Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Calamità naturali

RISCHIO IDROGEOLOGICO E PREVENZIONE: UNA MAPPATURA DEI COMUNI ITALIANI DA PROTEZIONE CIVILE E LEGAMBIENTE

ECOSISTEMA RISCHIO 2010. Monitoraggio Protezione civile e Legambiente sulle attività delle amministrazioni comunali per la mitigazione del rischio idrogeologico

Legambiente


Visualizza lo studio


Protezione Civile e Legambiente hanno pubblicato l’ottava edizione di Ecosistema Rischio 2010.

La pubblicazione contiene un’aggiornata fotografia delle fragilità idrogeologiche del territorio italiano e una valutazione delle iniziative di prevenzione del rischio, prendendo in esame le attività dei comuni legate all'urbanizzazione delle aree a rischio, l’informazione dei cittadini sui comportamenti da adottare in caso di calamità, l'esistenza e l'efficacia dei piani comunali di emergenza e la presenza di elementi che possano costituire fattore di accentuazione del rischio idrogeologico.

L’indagine si basa su un questionario sottoposto ai comuni italiani identificati a più alto rischio idrogeologico da Ministero dell’Ambiente e UPI (Unione Province Italiane). Hanno risposto al questionario circa 2.053 comuni, il 37% dei comuni a rischio.

Nella classifica basata sulle iniziative di prevenzione messe in atto, solo un comune (Senigallia) riceve una valutazione ottima. Tra le regioni, la più attiva nelle iniziative di riduzione dei rischi idrogeologici è il Veneto, in cui il 45% dei comuni risulta attivo, mentre la maglia nera va alla Sicilia, dove solo il 7% dei comuni risulta svolgere opere di mitigazione del rischio.

Secondo lo studio, solo nell’ultimo anno, lo Stato ha speso circa 650 milioni di euro per fronteggiare le principali emergenze idrogeologiche.