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Servizi finanziari

COMMISSIONE EUROPEA: COME RAFFORZARE LE SANZIONI NEL SETTORE DEI SERVIZI FINANZIARI?

Rafforzare le sanzioni per le violazioni delle regole che disciplinano i servizi finanziari UE: come procedere

Commissione Europea


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Pagina CE dedicata alle sanzioni


La Commissione europea ha adottato – l’ 8 dicembre scorso – una Comunicazione (COM(2010) 716) contenente alcune proposte per migliorare e rafforzare i regimi sanzionatori nel settore dei servizi finanziari. Sulla Comunicazione è stata avviata una consultazione, alla quale gli interessati possono partecipare inviando i commenti entro il 19 febbraio 2011.

Il rafforzamento dei regimi sanzionatori è uno degli elementi previsti dalla riforma del settore finanziario avviata dopo la crisi del 2008: sistemi sanzionatori efficaci e sufficientemente convergenti sono il necessario corollario alle nuove autorità europee di vigilanza, che saranno istituite il 1° gennaio 2011.

La Comunicazione si basa su una valutazione compiuta dai tre Comitati di vigilanza finanziaria (CEBS, CEIOPS, CERS), volta a stabilire la coerenza, l’equivalenza e l’effettivo uso dei poteri sanzionatori di cui dispongono gli Stati Membri in riferimento alle più importanti direttive applicabili al settore finanziario (AIMFD, MiFID, Solvency II, Market Abuse Directive).

Emerge, innanzitutto, che le disposizioni sanzionatorie sono fortemente divergenti da uno stato membro all’altro. Questo evidenzia la necessità che le autorità nazionali agiscano in maniera coordinata e integrata, al fine di scongiurare distorsioni nel mercato (ad esempio, il rischio che società o privati concentrino l’attività laddove le sanzioni sono più deboli).

Di conseguenza, si ritiene necessaria una maggiore convergenza tra gli Stati Membri tramite la definizione di norme minime comuni per rendere i regimi sanzionatori maggiormente efficaci, proporzionali e dissuasivi. Le aree di convergenza potrebbero includere i tipi di sanzioni applicabili (compresa la possibilità di comminare sanzioni penali oltre che civili), la loro entità, l’applicabilità di sanzioni nei confronti sia degli istituti finanziari sia dei privati che si rendono responsabili delle violazioni, la pubblicazione delle sanzioni.

Sulla base dei commenti ricevuti, nel corso del 2011, la Commissione deciderà circa possibili proposte normative in merito a come rafforzare i regimi sanzionatori.