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Vigilanza

ECOFIN: ADOTTATO IL “PACCHETTO NORMATIVO” PER LE NUOVE AUTORITA’ DI VIGILANZA FINANZIARIA

Financial supervision: Council adopts legal texts establishing the European Systemic Risk Board and three new supervisory authorities

Council of the European Union


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L’ECOFIN ha adottato formalmente, il 17 novembre scorso, una serie di atti legislativi che danno il via definitivo alla riforma del sistema europeo di vigilanza finanziaria.
Sono stati adottati i regolamenti che istituiscono il Comitato per i rischi sistemici (ESRB, European Systemic Risk Board) e le tre autorità di vigilanza europee:
- l’ Autorità per le banche (EBA)
- l’ Autorità per le assicurazioni e i fondi pensione (EIOPA)
- l’ Autorità per i mercati finanziari (ESMA).
Questi quattro organi europei, in collaborazione con le Authority nazionali, costituiranno lo “scheletro” del nuovo sistema europeo di vigilanza, destinato a diventare operativo dal 1° gennaio 2011.

Il Comitato per i rischi sistemici avrà compiti di analisi macroprudenziale e dovrà monitorare i possibili rischi alla stabilità del sistema finanziario. Se necessario, dovrà allertare le autorità competenti e inviare raccomandazioni affinché siano prese misure adeguate (controllandone poi l’implementazione). L’ERSB sarà guidato, per i primi 5 anni, dal Presidente della BCE. Nel Consiglio generale del Board siederanno i governatori delle banche centrali, i rappresentanti delle istituzioni dell’Unione, i presidenti delle Autorità di vigilanza europee, e, seppur solo come osservatori, i rappresentanti delle autorità nazionali di vigilanza.

Le tre Autorità europee (ESA, EIOPA e ESMA) sostituiranno gli attuali comitati (CESB, CEIOPS e CESR) e si occuperanno della vigilanza del sistema finanziario in collaborazione con le autorità nazionali. A queste ultime, cui saranno garantiti dei seggi permanenti presso le Autorità europee di vigilanza, spetterà la supervisione ordinaria sui soggetti vigilati.
Alle Autorità europee, invece, spetterà il compito di garantire l’armonizzazione delle regole e delle modalità concrete di vigilanza che saranno messe in atto a livello nazionale. Inoltre, esse avranno il potere di:
- investigare sulle infrazioni al diritto dell’Unione Europea e, se necessario, indirizzare decisioni alle istituzioni finanziarie;
- in casi di emergenza, in collaborazione con le autorità nazionali, indirizzare decisioni alle stesse e, in caso di loro inadempienza, rivolgersi direttamente alle istituzioni finanziarie per chiedere loro l’adozione delle misure necessarie;
- in casi di contesa tra le autorità nazionali, mediare tra le parti e - nell’eventualità di mancato accordo - adottare decisioni vincolanti.
In ogni caso, le decisioni delle Autorità europee non potranno interferire nelle competenze fiscali degli Stati membri e saranno soggette all’esame da parte delle corti UE.