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🇮🇹 Criminalità

INDAGINE ISTAT (2008-2009) SU CRIMINALITÀ EFFETTIVA E PERCEZIONE DELLA SICUREZZA IN ITALIA

“Reati, vittime e percezione della sicurezza. Anni 2008-2009” Statistiche in Breve, 22 novembre 2010

ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica


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L’ISTAT ha recentemente pubblicato un’indagine sulla criminalità e sulla percezione della sicurezza in Italia riferita al biennio 2008-2009.

Si tratta della terza edizione dell’indagine (le precedenti sono relative al 1997-1998 e al 2002), condotta intervistando 60.000 individui di età superiore ai 14 anni, con l’obiettivo di conoscere il fenomeno della criminalità dal punto di vista della vittima, al di là di quanto emerge dalle denunce alle Autorità di polizia.

L’indagine documenta il sommerso della criminalità, i profili delle vittime, le modalità utilizzate per perpetrare i reati ed eventuali fattori di rischio (quali, ad esempio, lo stile di vita delle vittime).

Attraverso l’indagine, inoltre, ISTAT pone in evidenza la percezione soggettiva, da parte del cittadino, del rischio legato alla criminalità nelle diverse zone del Paese.
Tra i reati considerati nel rapporto:
- scippo, borseggio, furto di oggetti personali;
- minacce, aggressione, rapina;
- clonazione della carta di credito, truffa;
- furto di veicoli, furto in abitazione;
- atti di vandalismo.

Nel corso dei 12 mesi precedenti l’intervista, gli individui rimasti vittima di reati sono stati il 5,7% del totale. Rispetto alle precedenti edizioni dell’indagine, si riscontra una chiara diminuzione del numero di cittadini che subiscono tali eventi, soprattutto in riferimento ad alcune tipologie di reato (ad esempio, furto di auto e furto in abitazione principale).

Per quanto riguarda il senso di sicurezza, emerge che la sensazione di paura provata dal singolo individuo è un’esperienza che riguarda una percentuale elevata di cittadini: il 28,9% afferma di sentirsi poco (o per nulla) sicuro se esce di casa dopo il tramonto, mentre l’11,6% non esce mai, né solo né in compagnia. Aumenta, rispetto all’indagine del 2002, l’influenza della criminalità sulle abitudini di vita dei cittadini, soprattutto nel Centro Italia.