Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Assicurazione vita, Rendite

L’IMPORTANZA DELLE RENDITE PER GARANTIRE IL TENORE DI VITA DEI PENSIONATI AMERICANI

The NRRI and the annuities

The Center for Retirement Research at Boston College


NRRI Fact Sheet No. 2


Il Center for Retirement Research del Boston College ha pubblicato un Fact Sheet volto a fornire qualche spunto di riflessione sul modo in cui le scelte finanziarie delle famiglie americane influenzano il loro tenore di vita dopo il pensionamento.

A tal fine, gli autori esaminano gli impatti che le diverse scelte finanziarie hanno sul “National Retirement Risk Index” (NRRI), un indice che misura la percentuale di famiglie americane soggette al rischio di non poter mantenere, una volta raggiunta la pensione, lo standard di vita goduto durante la vita lavorativa.

L’ipotesi di base è che i pensionati liberino liquidità attraverso un “reverse mortgage” sulla casa; questi introiti, insieme ad altri, legati alla ricchezza finanziaria detenuta, servirebbero ad acquistare una rendita indicizzata all’inflazione. La rendita assicura che i pensionati non rischino di esaurire anzitempo le risorse di cui necessitano per il resto della loro vita.

Si considerano, inoltre, due scenari alternativi, in cui le famiglie, non ricorrono all’acquisto di una rendita ma, al fine di far fronte alle proprie spese:
- riducono i loro assets del 4% per l’anno;
- utilizzano solamente gli interessi derivanti dai loro assets (includendo i proventi del “reverse mortgage”).

Considerando le tre opzioni, ossia il ricorso a una rendita, la liquidazione progressiva dei propri assets e l’utilizzo dei soli interessi da essi derivanti, l’NRRI passa, rispettivamente, dal 51% al 53% e, infine, al 60%.

Si conclude, pertanto, che l’annuity è il modo migliore di garantire il tenore di vita delle famiglie ed evitare che esse rischino di rimanere con risorse finanziarie insufficienti. Questa conclusione è valida, in particolare, per le famiglie ad alto reddito, in quanto esse sono maggiormente dipendenti dalla ricchezza accumulata per finanziare i consumi nel periodo del pensionamento (infatti, per esse l’NRRI aumenta nelle tre ipotesi dal 42% al 47% e, infine, al 57%).