COPERTURE MALATTIA IN CINA: OPPORTUNITA’ PER L’ASSICURAZIONE PRIVATA
Identifying private-sector opportunities in Chinese health care
Claudia Süssmuth-Dyckerhoff, Jin Wang
Secondo una breve analisi pubblicata di recente da “McKinsey Quarterly”, per l’assicurazione malattia in Cina si apre una fase di sviluppo. In risposta alla crescente pressione sociale, infatti, il Governo cinese ha annunciato una serie di importanti riforme in ambito sanitario.
Tra gli obiettivi che l’esecutivo si prefigge vi è la realizzazione di un sistema “universale”, in grado di contribuire alla diffusione di un’assistenza sanitaria “di base” sicura, efficace, caratterizzata da costi contenuti, destinata a più di 1,3 miliardi di cittadini. Le riforme necessarie coinvolgono, a vario titolo, i numerosi soggetti attivi nel settore dei servizi sanitari: in primo luogo gli operatori dell’assistenza di base e di quella ospedaliera, la sanità pubblica in generale e le imprese di assicurazione attive nel comparto malattia.
Le riforme - per il sostegno delle quali sono stati stanziati 125 miliardi di dollari USA (pari a 92 miliardi di euro) - miglioreranno la qualità delle cure e dei servizi sanitari, stimoleranno il settore della healthcare in Cina.
La dimensione di questo settore - che gli autori del rapporto stimano in 240 miliardi di dollari, pari al 5% del PIL cinese - supererà i 600 miliardi di dollari nel giro di dieci anni.
Sebbene il ruolo delle assicurazioni private malattia sia ancora piuttosto ridotto, la dimensione del mercato – considerata anche la popolazione cinese – non è trascurabile: nel 2008, i premi hanno raggiunto gli 8,4 miliardi di dollari USA. Se la spesa assicurativa continuerà a crescere allo stesso ritmo e il ruolo degli assicuratori privati proseguirà la sua espansione, come auspicato anche dal Governo, il mercato potrebbe raccogliere premi pari a 90 miliardi entro il 2020.
Secondo i ranking Swiss Re – Sigma, la Cina è il 2° mercato assicurativo asiatico e il 7° su scala mondiale.