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🌎 Economia

FMI: NUOVA EDIZIONE DEL “WORLD ECONOMIC OUTLOOK” E DEL “GLOBAL FINANCIAL STABILITY REPORT”

WEO-World Economic Outlook: “ Recovery, Risk and Rebalancing” GFSR-Global Financial Stability Report: “Sovereigns, Funding, and Systemic Liquidity”

IMF – International Monetary Fund


GFSR Report: Sovereigns, Funding, and Systemic Liquidity

GFSR Executive Summary

WEO Report: Recovery, Risk and Rebalancing

WEO Executive Summary


Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato in ottobre i suoi due Report semestrali più importanti: il “World Economic Outlook” e il “Global Financial Stability Report”.

Il primo è in prevalenza dedicato all’analisi dell’andamento dell’economia mondiale e dedica particolare attenzione al processo di ripresa delle economie avanzate, caratterizzate tuttora da elevati livelli di disoccupazione. Le economie emergenti, invece – meno colpite dalla recente crisi, che il Fondo Monetario ha paragonato alla “Great Recession” – stanno cercando di recuperare i tassi di crescita precedenti allo shock del 2008.
Sono due gli interventi di politica economica che, secondo il Fondo Monetario, dovrebbero caratterizzare un’armonica crescita post-recessione: da una parte, una politica di riequilibrio “interno” fondata su un aumento dei consumi nei Paesi avanzati, che renda praticabile il necessario consolidamento sul piano fiscale; dall’altra, un riequilibrio “esterno”, con l’aumento dell’export dei paesi caratterizzati da bilancia commerciale in deficit (Stati Uniti) e una diminuzione dell’export netto per quei paesi che presentano un surplus del commercio internazionale (soprattutto quelli “emergenti” dell’area asiatica).

Il secondo report è dedicato all’analisi della stabilità e dei rischi del sistema finanziario mondiale. Facendo seguito alla precedente edizione del Report (aprile 2010), il Fondo Monetario ribadisce che la finanza rimane il “tallone d’Achille” del sistema economico.
La recente crisi del debito sovrano in alcuni Paesi europei ha evidenziato l’accresciuta vulnerabilità del sistema creditizio e finanziario dopo la recessione. Anche se il sistema di controlli è migliorato - limitando i cosiddetti rischi di lungo termine e intervenendo sulla stabilizzazione dei mercati - permangono numerose incertezze.

Le riforme più rilevanti indicate dal FMI sono:

- affrontare i problemi del settore bancario – incluse, ove necessario, le ricapitalizzazioni – rimasti aperti a seguito della crisi;
- rafforzare i fondamentali economici dei bilanci pubblici;
- continuare nell’opera di riforma regolamentare, sulla base dei sostanziali miglioramenti proposti dal Comitato di Basilea.