ARRIVA IL “RISK MANAGER NAZIONALE”. SWISS RE PROPONE IL “COUNTRY RISK OFFICER”
Country risk management: making societies more resilient
Philippe Brahin, David Bresch, Reto Schnarwiler, Rolf Tanner
Swiss Re
http://www.swissre.com
La crescente complessità delle società moderne genera una sempre più marcata interconnessione fra tipologie di rischi.
In questo contesto, ciascuno Stato è chiamato, sia individualmente sia attraverso azioni internazionali concordate, ad avere una visione complessiva dei rischi globali a cui la collettività potrebbe risultare esposta.
Questo ruolo non è nuovo per lo Stato; storicamente, esso si è tradotto nella capacità di tutelare l’integrità del territorio contro gli attacchi militari stranieri e nella capacità di rispondere alle emergenze derivanti da eventi naturali distruttivi.
Il nuovo contesto globale suggerisce un ruolo più evoluto per lo Stato, al quale viene richiesta una visione integrata dei rischi per poterli prevenire e limitare. Da questa premessa nasce la proposta – contenuta in un paper pubblicato di recente dal riassicuratore svizzero Swiss Re – di introdurre una figura specialistica di “global risk manager” su scala nazionale.
Il “country risk officer” costituisce, secondo lo spirito della proposta, la risposta professionale di fronte ai rischi che investono la collettività nazionale e che possono presentare la natura più disparata: dai rischi finanziari globali a quelli connessi al cambiamento climatico.
Il suo ruolo non si esaurirebbe nella predisposizione di misure di prevenzione, ma dovrebbe arrivare alla definizione delle linee di azione in caso di emergenza e al coordinamento delle risorse pubbliche da dedicare all’intervento in caso di necessità.