VIVERE CON I GENITORI: DA EUROSTAT UNA FOTOGRAFIA DEI “BAMBOCCIONI” EUROPEI
One in three men and one in five women aged 25 to 34 live with their parents
Eurostat
Il bollettino pubblicato lo scorso 8 ottobre dall’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat) segnala che, nell’UE-27, il 33% degli uomini e il 20% delle donne di età compresa tra 25 e 34 anni vive presso i genitori (il dato si riferisce al 2008). Il 13% del totale è costituito da studenti universitari.
Nella fascia di età 18-24 anni, la percentuale di coloro che non ha lasciato la famiglia di origine è molto più alta, pari al 71% per le donne e all’82% per gli uomini. Fra essi, la quota degli studenti universitari arriva al 55%.
Il fenomeno della dipendenza giovanile dalla famiglia di origine è più consistente e diffuso in Slovenia e Malta (93% per le donne e 97% per gli uomini), in Slovacchia (90% e 96%) e in Italia (83% e 92%), mentre i valori più bassi si registrano in Danimarca (27% e 40%), in Finlandia (32% e 53%) e in Svezia (37% e 47%).
L’universo femminile risulta comunque quello meno legato alla famiglia: le maggiori percentuali di dipendenza giovanile tra le donne (fascia 25-34 anni) si riscontrano in Slovacchia (42%), Slovenia (38%), Grecia (36%) e Italia (33%), contro tassi decisamente superiori riferiti agli uomini nella stessa fascia d’età: Bulgaria (61%), Slovenia (60%), Grecia e Slovacchia (56%) e Italia (48%).
I paesi pressoché “immuni” dal fenomeno della dipendenza giovanile si riconfermano quelli del nord Europa (Danimarca Svezia, Finlandia), con percentuali dell’1-2% per le donne e comprese tra il 3% e l’8% per gli uomini.
Dal bollettino Eurostat emergono anche dati e tendenze riferite alle unioni (matrimoniali e di fatto) tra i giovani europei (18-34enni).
Le percentuali di giovani che vivono questo status (dato 2008) sono più elevate in Finlandia (63% per le donne e 51% per gli uomini), in Svezia (61% e 48%), in Romania (57% e 42%), in Francia (55% e 45%). Per contro, i dati più bassi riguardano Irlanda (34%), Slovenia, Malta e Slovacchia (37%) per le donne, Grecia (21%), Slovenia (22%) e Italia (25%) per gli uomini.