Panorama Assicurativo Ania

🇬🇧 Previdenza complementare

“TO ANNUITISE OR NOT TO ANNUITISE, THAT IS THE QUESTION”. UNA CRITICA ALLA PROPOSTA DEL GOVERNO UK DI ABOLIRE L’OBBLIGO DI RENDITA

1° REPORT Ending compulsory annuitisation. What are the consequences? 2° REPORT Ending compulsory annuitisation. Quantifying the consequences

David Blake, Edmund Cannon, Ian Tonks


Pensions Institute
http://www.pensions-institute.org


Visualizza il 1 REPORT

Visualizza il 2 REPORT


Nel maggio scorso, il nuovo Governo britannico guidato da David Cameron ha annunciato l’intenzione di eliminare l’obbligo, per gli aderenti a un fondo pensione a contributi definiti, di acquistare un prodotto di rendita all’età di 75 anni.

La proposta ha suscitato un vivace dibattito, nel quale si è inserito anche David Blake, Direttore del Pensions Institute. Insieme a Edmund Cannon dell’Università di Bristol e a Ian Tonks dell’Università di Exeter, David Blake ha pubblicato due rapporti volti ad evidenziare - da un punto di vista sia qualitativo sia quantitativo - le conseguenze negative derivanti dall’eliminazione dell’obbligo di conversione in rendita.

Gli autori sottolineano, anzitutto, che l’obbligo di acquistare una rendita è motivato da una serie di ragioni, quali la minimizzazione dei fenomeni di antiselezione e i minori costi amministrativi rispetto al mercato delle rendite volontarie.

Se si elimina l’obbligo, i pensionati si trovano a dover fronteggiare una serie di rischi che minacciano il loro risparmio previdenziale: il rischio di longevità, il rischio di rendimento, il costo di gestire direttamente il proprio risparmio, il rischio di commettere errori nelle scelte di investimento.

Il venir meno dell’obbligo, inoltre, comporta effetti negativi più generali sulle casse dello Stato.

In primo luogo, se i pensionati non riescono a provvedere autonomamente alle proprie necessità, il loro sostentamento ricade sul settore pubblico. In secondo luogo, se i pensionati dovessero chiedere la liquidazione delle prestazioni previdenziali in forma di capitale, è probabile che le imprese di assicurazione siano indotte a liquidare buona parte del portafoglio di Government bonds tipicamente utilizzato per coprire gli impegni in forma di rendita.

In ultima istanza, sottolineano gli autori, la proposta del Governo rischia di accrescere la volatilità del reddito dei pensionati. Come conseguenza, aumenta il rischio di cadere in stato di povertà per quei pensionati che non sono in grado di compiere scelte razionali nell’impiego del proprio risparmio previdenziale.