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🇺🇸 Assicurazione vita

REGOLE DI VIGILANZA PRUDENZIALE NELL’ASSICURAZIONE VITA NEGLI STATI UNITI: IL “PRINCIPLES-BASED RESERVING”

Combating the teleological drift of life insurance Solvency regulation: the case for a meta-risk management approach to principles-based reserving

Robert F. WEBER


Social Science Research Network
http://ssrn.com


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Il passaggio al “principles-based reserving”, promosso da NAIC, l’Associazione federale dei regulators assicurativi, rappresenta un tassello fondamentale della riforma della vigilanza prudenziale sull’assicurazione vita negli Stati Uniti.

Con tale iniziativa si intende abbandonare i criteri di valutazione delle riserve matematiche, ai fini prudenziali, di tipo tradizionale, basati su formule rigide, per seguire approcci fondati sulla stima probabilistica del valore atteso dei flussi di cassa futuri, tenendo conto sia dell’esperienza passata sia dei modelli previsivi utilizzati dalle imprese a fini di risk management.

L’autore inquadra le proposte di “principles-based reserving” nell’ambito di una più generale tendenza della regolamentazione finanziaria ad abbandonare i tradizionali canoni prudenziali e ad avvicinare i propri principi e strumenti alle pratiche gestionali (specie di risk management) seguite dalle imprese.

Sottolinea come le regole contabili e di solvibilità tradizionali siano di norma caratterizzate da un grado di prudenzialità che consente di porre l’accento sulla solidità delle imprese nel lungo periodo. L’evoluzione dei mercati, con una maggiore complessità dei prodotti e una accresciuta volatilità, ha di fatto reso obsoleto l’approccio tradizionale alla vigilanza e alla regolamentazione assicurativa, facendo spostare l’attenzione dalla prudenza alla coerenza con il mercato. Questo cambio di prospettiva rischia di confliggere con la necessità, che perdura, di mantenere il focus sulla stabilità di lungo periodo.

Secondo l’autore, occorre far sì che le nuove regole forniscano alle imprese gli incentivi per orientare il loro risk management verso una visione di periodo non breve.

Da questo punto di vista, la proposta di “principles-based reserving” è incompleta perché non consente, da un lato, di identificare rapidamente le "best practices" seguite dalle imprese e, dall’altro, di impedire l’adozione di logiche di management basate solo su prospettive di breve termine.

In sintesi, l’autore propone:
- che lo scenario di base standard previsto dall’attuale proposta di NAIC sia reso più conservativo;
- che NAIC coordini la riforma “principles-based reserving” con altre iniziative regolamentari in corso, in modo da accrescere la sua flessibilità.