TRASPORTO MARITTIMO E PIRATERIA. CHI PAGA IL CONTO? REPORT DI SWISS RE
Shipping threatened by piracy. Who picks up the bill?
Victor Enzler
Swiss Re
www.swissre.com/
La pirateria e i suoi effetti sul trasporto marittimo e sul mercato assicurativo sono al centro di un recente rapporto di Swiss Re. Obiettivo del documento è esaminare quali sono i costi della moderna pirateria e su quali soggetti tali costi vanno principalmente a gravare.
Sulle tratte di navigazione del Pacifico - che uniscono l’Asia e l’Europa e dove transita più del 50% del traffico merci marittimo mondiale - si collocano le due aree dove è più intenso il fenomeno della pirateria moderna. Si tratta dello Stretto di Malacca, tra Malesia e Indonesia, e delle acque vicine alla costa somala, all’interno del Golfo di Aden.
Sono 20.000 le navi che, ogni anno, transitano in queste zone e, nel solo 2009, 217 sono state oggetto di attacchi. In 47 casi, le operazioni di pirateria hanno avuto successo e, fra i membri degli vari equipaggi, sono state prese in ostaggio 867 persone.
Per il rilascio di ciascuna nave è stato stimato un riscatto che si colloca tra i 2 e i 7 milioni di dollari.
Con la crescita dell’interscambio commerciale fra Europa e Asia, esportatori e importatori contano sempre più su adeguate coperture assicurative per garantire la continuità del proprio business.
Il rapporto Swiss Re analizza, dal punto di vista legale, le caratteristiche delle diverse coperture assicurative sulla pirateria presenti sul mercato internazionale. Vengono indicati, inoltre, alcuni suggerimenti su come gestire - dal punto di vista degli armatori e degli assicuratori - questa tipologia di rischio.