Panorama Assicurativo Ania

🇳🇱 Assicurazione auto

IL FALLIMENTO DI INEAS. INTERNET, “LOW COST” E REDDITIVITA’ NEI RAMI AUTO: UN MIX INSOSTENIBILE?

Pourquoi Inéas a échoué L’Argus de l’Assurance, n. 7182 – 10 settembre 2010

Estelle Durand, Floriane Bozzo


L’Argus de l’Assurance
www.largusdelassurance.com/


L’Argus - periodico francese specializzato in materia assicurativa – ha dedicato un ampio articolo alla compagnia olandese Ineas, “pioniere” della distribuzione di coperture assicurative via Internet e posta in liquidazione lo scorso 24 giugno, su richiesta dell’Autorità di vigilanza olandese sui servizi finanziari (“De Nederlandsche Bank”).

La compagnia – fondata nel 1997 – operava nei rami auto nei Paesi Bassi, in Germania, Francia e Spagna e fondava sulla Rete il proprio modello distributivo. Un modello che, per quanto innovativo, non si è rivelato idoneo ad arginare un’insolvenza valutata in 12 miliardi di euro (e tale da rendere inefficace il tentativo di “salvataggio” effettuato all’inizio di giugno).

Ripercorrendo le tappe dello sviluppo e della crisi di Ineas, le autrici ricordano anzitutto come l’impresa avesse scelto di organizzare la propria operatività secondo criteri “low cost” (considerati simbolo di costi contenuti e di innovazione): piattaforma informatica centralizzata, personale ridotto – 61 addetti a giugno 2010 – e limitate spese di marketing.

La compagnia ha resistito a numerosi eventi avversi che l’hanno coinvolta direttamente nel corso dello scorso decennio (l’esplosione della “bolla Internet” all’inizio del 2000, il ritiro dalla compagine societaria di alcuni investitori come Securitas e Century Capital), ma non al notevole aumento della pressione concorrenziale nella distribuzione via Internet, un canale molto “sensibile” al ruolo del “marchio”.
A confronto con imprese caratterizzate da cospicui investimenti sul fronte della pubblicità e dell’immagine (in Francia ne sono esempio Direct Assurance - filiale di Axa -, Groupama e Macif), Ineas ha faticato ad ampliare il proprio portafoglio: quello stesso modello “low-cost” che aveva contribuito, agli esordi, al successo e allo sviluppo della compagnia, ha finito per rivelarsi un handicap.
Per compensare la ridotta visibilità, la politica di puntare sul pricing si è comunque rivelata di scarso successo, perché sottoscrivere rischi a fronte di premi sensibilmente più bassi rispetto alla concorrenza diventa deleterio nel caso – tutt’altro che raro – di aumento della sinistralità.