GESTIONE DEL RISCHIO DI CALAMITA’ NATURALE: ASSICURAZIONE O FINANZIAMENTO "EX POST"?
Catalytic Insurance: The Case of Natural Disasters
Tito Cordella; Eduardo Levy Yeyati
World Bank
http://econ.worldbank.org/
Contesto geografico, sviluppo economico e grado di applicazione delle politiche di prevenzione: sono, questi, tre fattori che determinano il grado di esposizione di un Paese al rischio di danni da eventi naturali distruttivi.
Per fronteggiare le conseguenze di tali eventi, alcuni Paesi ricorrono a sistemi di gestione assicurativa del rischio, altri si basano invece solo su finanziamenti per il ristoro dei danni occorsi.
Da questo punto di partenza, gli autori dello studio hanno indagato le motivazioni che spingono Paesi diversi a ricorrere alla soluzione assicurativa (di carattere “preventivo”), anziché fare ricorso a politiche di risarcimento “post-disastro” (utilizzando, ad esempio, aiuti economici internazionali).
Il modello elaborato dagli autori evidenzia che la presenza di coperture assicurative è una soluzione in grado di attirare mezzi finanziari per la ricostruzione. Di fatto, secondo gli autori, i Paesi che hanno scelto soluzioni assicurative al rischio catastrofale fruiscono di maggiore credibilità, il che offre loro la possibilità di godere di migliori condizioni di accesso al mercato del capitali su scala internazionale. In questo senso, la presenza di coperture catastrofali funge da catalizzatore di capitali esteri.
Il ricorso a soluzioni assicurative “preventive” del rischio catastrofale sembra produrre i migliori benefici per le economie “a medio sviluppo” e molto esposte al rischio catastrofale. Infatti, per i Paesi economicamente più avanzati l’accesso al mercato dei capitali non costituisce un grave problema, mentre per le economie meno sviluppate tale accesso rimane comunque estremamente difficile.