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🇪🇺 Regolamentazione

ASSICURAZIONI E BANCHE. DA DIVERSI MODELLI DI BUSINESS DERIVANO DIFFERENTI REGOLE DI VIGILANZA PRUDENZIALE. REPORT DEL CEA

Insurance: a unique sector. Why insurers differ from banks

CEA - Insurers of Europe


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Una delle conseguenze più evidenti della crisi finanziaria è stato l’avvio di numerose iniziative di riforma regolamentare pressoché in tutti i paesi occidentali. Le riforme, concepite soprattutto per porre rimedio a problemi manifestatisi nel settore bancario, in realtà coinvolgono - in diversi casi - anche l’industria assicurativa. Il paper del CEA pone in evidenza le specificità del business model assicurativo e illustra le ragioni che rendono inappropriato estendere all’assicurazione regole concepite per il settore bancario.

Il CEA - Insurers of Europe - ha presentato nei giorni scorsi il rapporto “Insurance: a unique sector. Why insurer differs from banks”, dedicato alle differenze più importanti che caratterizzano i business model di banche e assicurazioni e alla necessità di tenere conto delle caratteristiche specifiche dei due settori nel definire il nuovo sistema di regole di vigilanza nello scenario post-crisi. Il Report è stato inviato a tutti i leader del G20 prima del meeting tenutosi a Toronto a fine giugno.

Il rapporto contiene dodici raccomandazioni in merito a come rafforzare il sistema regolamentare e di vigilanza del settore assicurativo, garantendone la stabilità e rispettandone le specificità.

Tra le raccomandazioni, l’invito a considerare il fatto che l’attività assicurativa tipica non genera rischi sistemici; l’opportunità di non reagire alla crisi con un eccesso di regolamentazione e di non esportare in maniera automatica le regole di altri settori finanziari verso l’industria assicurativa; la necessità per le imprese assicuratrici di avere un'efficiente vigilanza consolidata a livello di gruppo.
La pubblicazione del CEA invita, inoltre, a riflettere sulla necessità di rimodulare il sistema di tassazione dei servizi finanziari in coerenza con i rischi posti dalle differenti istituzioni e ad approfondire gli effetti cumulati causati dalle proposte di riforma della vigilanza micro- e macro-prudenziale.

Secondo il CEA, è essenziale che un sistema regolamentare venga adeguato alle caratteristiche di ciascun settore finanziario, anche per evitare l’ ”effetto gregge” (secondo cui tutte le istituzioni finanziarie reagiscono nella stessa maniera agli stimoli esterni).