Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Distribuzione

LA DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA IN EUROPA. REPORT DEL CEA

Insurance distribution channels in Europe - 2010


CEA - Insurers of Europe
http://www.cea.eu/


Visualizza il rapporto


Il CEA ha pubblicato un nuovo rapporto sulla distribuzione dei prodotti assicurativi in Europa, contenente dati per paese relativi, in genere, al periodo 1995-2006.
Il rapporto pone in evidenza, per i diversi paesi, il ruolo di ciascun canale distributivo nella raccolta premi (vita e danni) e sottolinea l’influenza e gli impatti delle nuove tecnologie (soprattutto Internet) sulla distribuzione di particolari prodotti. La rilevanza di ciascun canale è estremamente variabile, in quanto legata a numerosi fattori (disomogeneità normative, tipologie dei prodotti, preferenze del consumatore, specificità locali).
Lo studio include anche alcuni confronti internazionali, in particolare con i mercati asiatici e statunitensi.

Nei rami danni, la maggior parte dei premi raccolti in Europa viene intermediata dai canali tradizionali (agenti e broker). Gli agenti mantengono il ruolo dominante, con percentuali superiori a quelle dei broker, soprattutto in Italia (84%) Turchia (70%) e Slovenia (67,5%) e quote superiori al 50% in diversi altri paesi (Polonia, Portogallo, Germania). Si scende invece al 30% presso 11 dei 25 paesi monitorati dallo studio. La rilevanza degli agenti mono- e plurimandatari è molto variabile nei diversi paesi: i primi dominano il mercato auto in Germania (58%), mentre il monomandato è stato recentemente vietato in Italia; i secondi possono vantare un ruolo importante nel mercato portoghese (48%).
Il ruolo degli agenti sembra tuttavia subire un lieve decremento. Da un lato, le preferenze dei consumatori sembrano spostarsi verso canali “alternativi” come la bancassicurazione e la vendita tramite Internet; dall’altro, la politica “multicanale” avviata da buona parte delle imprese tende a erodere quote di mercato.
Rispetto a quello degli agenti, il ruolo dei broker rimane più contenuto nella maggior parte dei paesi europei; essi hanno tuttavia al loro attivo quote della raccolta danni superiori al 50% in Belgio, Irlanda e Gran Bretagna.
La bancassicurazione non ha conosciuto un particolare sviluppo nei rami danni e presenta quote inferiori al 10% in tutti i paesi considerati (tra il 5% e il 9% in Gran Bretagna, Turchia, Portogallo, Francia, Olanda, Spagna, Belgio e inferiori al 5% negli altri paesi).
La vendita diretta, effettuata tramite dipendenti o con forme di vendita a distanza, costituisce il canale dominante in alcuni mercati danni: Croazia (70%), Olanda (52%), Austria (40%), a cui si aggiungono i paesi del nord Europa e la Svizzera. La vendita telefonica e la distribuzione tramite Internet mantengono quote poco significative (inferiori al 5%) nella maggior parte dei paesi considerati, con l’eccezione dell’Olanda (45%) e della Gran Bretagna (21%).

Quanto al comparto auto – parte fondamentale della raccolta totale danni in molti paesi – la distribuzione dei prodotti del ramo non differisce, in misura sostanziale, da quanto evidenziato per i rami danni nel loro complesso (il canale agenziale risulta preponderante).

Nei rami vita, la bancassicurazione rappresenta il canale distributivo più rappresentativo in molti mercati dell’Europa occidentale (ad esempio, 84,5% in Portogallo), in particolare per quanto concerne i prodotti unit-linked (91% in Italia, 74% in Belgio, 65% in Francia e 55% in Croazia). Il ruolo della bancassicurazione rimane tuttavia ancora limitato in Gran Bretagna (17%), Germania (20%) e anche in alcuni paesi dell’est europeo (21% in Polonia e 8% in Slovenia).
Anche gli agenti rappresentano un importante canale distributivo nei rami vita: una quota di mercato significativa si spiega in genere con l’esistenza di vaste e organizzate reti agenziali, che offrono alla clientela prodotti vita e danni. Gli agenti sono particolarmente radicati in Bulgaria (63%), Slovenia (57%), Germania (46,5%), Croazia (43%), Polonia (39%), Turchia (33%).
Quanto ai broker, ad essi è attribuibile buona parte della raccolta premi vita in Gran Bretagna (73%), Slovacchia (79%), Irlanda (45%) e Lussemburgo (46%).
La quota della vendita diretta è generalmente più rilevante nei rami danni, ma nel comparto vita è comunque considerevole in Turchia (42%), Irlanda (38%) e Croazia (35%). Il ruolo della vendita a distanza è molto limitato - generalmente inferiore al 5%, con l’eccezione dell’Irlanda (21%), dell’Olanda (11%) e della Gran Bretagna (7%). Ciò riflette l’ovvia difficoltà di acquistare tramite tale via prodotti assicurativi “complessi”, quali sono quelli appartenenti al comparto vita. Internet, in compenso, è ritenuto strumento utile per raccogliere e confrontare informazioni sui prodotti offerti dalle imprese.

Il confronto con i mercati extraeuropei evidenzia il preponderante ruolo dei canali tradizionali (agenti e broker) nei rami danni. I primi sono particolarmente attivi negli Stati Uniti e nella maggior parte dei mercati asiatici (quote di mercato pari al 93% in Giappone e al 40% in Malesia). I secondi primeggiano in Canada e Australia (tre quarti del complesso del business), in Brasile (72%) e in Messico (50%). La vendita diretta risulta invece rilevante in Cina (50%).
Contrariamente a quanto accade in Europa, nei rami vita la bancassicurazione ha un ruolo modesto nel nord America (2% negli USA e 1% in Canada), a vantaggio dei canali tradizionali. In Asia, invece, la bancassicurazione ha iniziato un solido percorso di sviluppo (ad esempio in Giappone); anche in America Latina si registrano risultati positivi (55% in Brasile).