Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Calamità naturali

USA: ANALISI DELL’ESPOSIZIONE DELLE COMPAGNIE DANNI AL RISCHIO URAGANI

Gregory W. Dickerson; Christopher A. Grimes; Donald F. Thorpe


Fitch Ratings
http://www.fitchratings.com


Nonostante le preoccupanti previsioni dei centri di osservazione, la stagione degli uragani atlantici nel 2009 non è risultata particolarmente violenta (le coste statunitensi sono state interessate da una sola tempesta tropicale).
Per il 2010, invece, le previsioni riferiscono di una stagione caratterizzata da una frequenza di eventi superiore alla media.

Il rapporto di Fitch Ratings illustra come il comparto assicurativo danni statunitense si stia preparando ad affrontare la stagione delle calamità naturali. I dati 2009 hanno evidenziato una netta ripresa della redditività (tecnica e finanziaria) rispetto al 2008. Questo aspetto - insieme al ritorno del mercato dei capitali a livelli accettabili di liquidità - fa ritenere che il settore possa essere in grado di fare fronte senza eccessive difficoltà alle conseguenze di una stagione di uragani intensa.

Per quanto riguarda gli eventi dei primi mesi 2010 - quali il terremoto in Cile, l’uragano Xynthia in Francia e la marea nera nel Golfo del Messico –, sembra che essi non siano destinati ad avere importanti ripercussioni sui bilanci delle compagnie danni americane.
Fitch Ratings segnala, invece, la situazione critica della Florida: da un lato, lo Stato risulta esposto al rischio di uragani e tempeste tropicali; dall’altro, è caratterizzato da una normativa, in tema di coperture assicurative per l’abitazione, tale da indurre importanti player a uscire dal mercato (riversando sul fondo statale il maggior onere delle coperture in caso di calamità).
Il report fornisce anche dati relativi alle quote di mercato delle prime 10 compagnie danni in 18 Stati costieri. Si tratta di indicazioni particolarmente utili agli investitori, poiché evidenziano anche la potenziale esposizione di ciascuna compagnia agli oneri derivanti dagli uragani.

Il report è pubblicato sul sito Fitch Ratings (www.fitchratings.com). Viene richiesta una registrazione.