Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Sanità

FITCHRATINGS: ANALISI DEGLI EFFETTI DELLA RIFORMA SANITARIA SULLA REDDITIVITÀ DELL’ASSICURAZIONE USA

Healthcare Reform Update. Preliminary Loss Ratio Minimum Sensitivity Analysis

Peter F. Patrino; Bradley S. Ellis; Manish J. Patel


Fitch Ratings
http://www.fitchratings.com


All’indomani dell’approvazione della riforma sanitaria statunitense, con il "Patient Protection and Affordable Care Act" (PPACA), Fitch Ratings ha pubblicato un report attraverso il quale segnalava che le compagnie attive nel settore delle coperture sanitarie individuali e delle coperture per gruppi di modesta dimensione - in particolare quelle che presentano modelli di business che minimizzano il rapporto sinistri/premi - avrebbero potuto soffrire di ripercussioni negative sul proprio rating, per effetto dei nuovi standard previsti dalla riforma (sul punto si veda l’articolo “Fitch: riforma sanitaria ed effetti sul rating dell’assicurazione statunitense”, in Panorama Assicurativo n° 79, maggio 2010).

Fitch è ritornato sul tema con un nuovo report, in cui ha illustrato i risultati dell’analisi di sensitività condotta sugli standard del PPACA e ha evidenziato gli effetti - in termini di redditività, cash flow e leva finanziaria - per il rating delle compagnie operanti nel comparto delle coperture sanitarie.
Attraverso il ricorso a stress test specifici, Fitch Ratings ha simulato gli effetti in presenza di scenari differenti.
In uno scenario" conservativo" è emerso che il 13% della redditività potrebbe essere erosa a seguito dell’applicazione degli standard previsti dalla riforma (in particolare, dei Medical Loss Ratios minimi).
In uno scenario meno rigoroso, l’erosione si attesterebbe fra il 4% e il 7%.
Tutto questo dimostrerebbe, secondo Fitch Ratings, l’onerosità della riforma per gli operatori assicurativi.
Tuttavia, i tempi non brevissimi di introduzione della riforma sanitaria consentono agli assicuratori di disporre di un periodo di adattamento al nuovo contesto. Per questo, Fitch Ratings ritiene che molte imprese potranno, già nel corso del 2010, beneficiare di un Outlook “stabile”.

Il report è consultabile nel sito Fitchratings (www.fitchratings.com).Viene richiesta una registrazione.