Panorama Assicurativo Ania

🇦🇺 R.C. Medica

AUSTRALIA: RIFORMA DELLA RC MEDICA E DISCREZIONALITA’ DEI TRIBUNALI NEL RISARCIMENTO DEL DANNO

Reducing Injustice from Recent Legislation Subsidising Insurance and Restricting Civil Liability

Thomas Alured Faunce


Social Science Research Network
http://ssrn.com


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All’inizio degli anni 2000, il Governo australiano incaricò una Commissione di esperti (Ipp Committee) di definire i lineamenti per una riforma del quadro normativo relativo alla r.c. medica.

L’obiettivo era ridisegnare l’area di ammissibilità dei ricorsi per danni da r.c. medica e ridefinire i massimali di garanzia. L’esigenza nasceva dalla necessità di riorganizzare il sistema dell’assicurazione r.c. medica dopo le difficoltà finanziarie di una grande impresa di assicurazione e di un’altra importante organizzazione operante nel settore.
La consapevolezza che l’erogazione di indennizzi troppo numerosi e troppo elevati fosse stata alla base della crisi del comparto, spinse il Governo a dare mandato alla Commissione Ipp di definire nuovi limiti di risarcimento.

Il lavoro della Commissione è stato poi recepito a livello legislativo, con applicazioni differenti nei singoli Stati (ad esempio, con il Civil Liability Act 2002 nel New South Wales).
Sono state così introdotte innovazioni quali:
- l’innalzamento delle quote di invalidità fisica e psichica per la richiesta di indennizzi;
- l’inasprimento delle condizioni per l’accesso all’indennizzo da parte dei familiari che avevano prestato cure ai danneggiati;
- l’abbassamento dei limiti di indennizzo ammessi per i danni di minore entità;
- la riduzione dell’arco temporale entro cui è possibile citare il personale medico per negligenza.

Queste misure, tuttora vigenti, sono state fortemente contestate dai giudici di tutti gli Stati australiani per le limitazioni imposte ai diritti fondamentali alla salute e alla sicurezza dei cittadini.

Nel presente lavoro sono discussi due casi giudiziari: pur non strettamente riferiti a episodi di negligenza da parte di medici o personale sanitario, essi rappresentano possibili esempi di esercizio della discrezionalità dei giudici nel migliorare l’applicazione del quadro normativo vigente.