Panorama Assicurativo Ania

Mercati finanziari

LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA PUBBLICHE CONSULTAZIONI IN MATERIA DI STRUMENTI DERIVATI, STRUTTURE DI MERCATO, SHORT SELLING E CREDIT DEFAULT SWAP


Commissione Europea
http://ec.europa.eu/index_it.htm


Visualizza il documento - Short Selling and Credit Default Swaps

Visualizza il documento - Derivatives and Market Infrastructures


La Commissione europea ha avviato - in seguito alla Comunicazione dello scorso 2 giugno sulla "Regolamentazione dei servizi finanziari per una crescita sostenibile" - due pubbliche consultazioni. Esse riguardano, da un lato, “strumenti derivati e strutture di mercato” e, dall’altro, “vendite allo scoperto e credit default swaps”. La Commissione intende infatti proporre, nei prossimi mesi, misure legislative di dettaglio sulla materia, secondo criteri di “better regulation”.

Le proposte legislative della Commissione perseguono diversi scopi.

In riferimento a strumenti derivati e strutture di mercato, ad esempio, la Commissione intende:
- ridurre il rischio di controparte, rendendo obbligatorio, ove possibile, il clearing tramite le Controparti Centrali (CCP-Central Counterparties). La condotta di tali organismi deve rispondere a criteri di armonizzazione e di prudenza;
- aumentare trasparenza, sicurezza e solidità dei sistemi di compensazione attraverso l’obbligo di reporting ai Trade Repositories;
- migliorare l'efficienza nel post-trading market europeo, rimuovendo gli ostacoli che impediscono l’operatività incrociata fra Controparti Centrali, senza influire sulla loro sicurezza.

Quanto invece alle vendite allo scoperto e ai credit default swaps, gli obiettivi della Commissione sono i seguenti:
- garantire che gli Stati membri dispongano del potere d’azione necessario a ridurre i rischi sistemici e gli altri rischi lesivi della stabilità finanziaria e dell’integrità dei mercati, derivanti da vendite allo scoperto e credit default swaps;
- agevolare il coordinamento tra Stati membri e Autorità di vigilanza (ESMA-European Securities Market Association) in situazioni di emergenza;
- aumentare la trasparenza sulle posizioni a breve termine detenute dagli investitori;
- ridurre i rischi di regolamento relativi alle vendite allo scoperto.

Il documento di consultazione prevede due possibili opzioni, finalizzate a garantire maggiore trasparenza alle posizioni di breve termine detenute dagli investitori:
- applicare il regime di trasparenza a tutti i tipi di strumenti finanziari ammessi alla negoziazione in una sede negoziale posta all’interno dell’Unione europea;
- applicare il regime di trasparenza solo alle azioni UE e ai titoli obbligazionari emessi dagli Stati membri.

La consultazione è aperta sino al 10 luglio.