RASSEGNA DELLE POLITICHE DI REMUNERAZIONE NELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE NEI PAESI DEL G20
Remuneration policies after the crisis
EBF – European Banking Federation
La crisi finanziaria internazionale ha accentuato l’attenzione nei confronti delle politiche di remunerazione attuate dalle istituzioni finanziarie. Una delle principali conseguenze è l’intensificarsi della produzione normativa, sia da parte delle autorità di singoli paesi sia da parte di organismi internazionali. Molto, in questo senso, è stato compiuto soprattutto nel comparto bancario, al fine di mitigare comportamenti considerati eccessivamente rischiosi.
Nel documento in esame, la Federazione delle Banche Europee (EBF) illustra la propria posizione sul tema delle remunerazioni e si dichiara a favore dei principi formulati dal Financial Stability Board, considerati strumenti in grado di contribuire alla creazione di un “level playing field” nel settore dei servizi finanziari.
Viene pertanto fortemente consigliata al G20, quale vera e propria “azione vincolante”, l’adozione delle misure sopra specificate (allargandola anche a quei paesi non inclusi nel Gruppo, ma caratterizzati dalla presenza di “poli finanziari” - come Dubai e Singapore - di crescente rilevanza).
Per contro, la tassazione effettuata a livello nazionale dei bonus destinati dagli istituti di credito ai loro dipendenti è considerata da EBF misura inappropriata e distorsiva del “level playing field” (il che potrebbe essere causa – oltre che di “unfair competition” – anche di difficoltà nell’attrarre e trattenere personale qualificato).
Il rapporto passa in rassegna lo stato attuale delle politiche di remunerazione in essere nei Paesi dell’Unione europea e nel gruppo del G20. L’analisi è strutturata per tavole comparative, che pongono in evidenza i seguenti aspetti:
- inquadramento generale,
- scopi e obiettivi,
- remunerazioni variabili e differite,
- criteri di definizione della performance,
- tipologie di remunerazione,
- governance.