LA COMMISSIONE UE PROPONE DI CREARE UNA RETE DI FONDI PER FAR FRONTE ALLE CRISI BANCARIE
Communication from the Commission to the European Parliament, the Council, the European Economic and Social Committee and the European Central Bank - Bank Resolution Funds, COM (2010)254 final
Commissione Europea
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La Commissione europea ha proposto l’attuazione, tra i paesi Membri, di una rete di fondi per la risoluzione delle insolvenze bancarie.
La proposta - che verrà presentata all’ormai prossimo G20 di Toronto (26-27 giugno) - viene avanzata al fine di garantire che le conseguenze di eventuali, futuri fallimenti di istituti di credito non rimangano a carico del bilancio statale/dei contribuenti, creando, tra l’altro, possibili effetti destabilizzanti sul sistema finanziario.
Tale iniziativa farebbe parte di un sistema di regole più ampio, il cui scopo è quello di impedire future crisi finanziarie e, più in generale, di rafforzare i sistemi finanziari.
Secondo la Commissione, è necessario imporre agli Stati membri – nel rispetto di precise regole comuni – la creazione di tali “fondi di salvataggio”, ai quali affluirebbero i contributi versati direttamente dagli istituti di credito.
E’ tuttavia improprio riferirsi ai fondi come a strumenti di “salvataggio” delle banche in difficoltà. In tal senso, sottolinea la Commissione, l’esistenza di grandi fondi finanziati dalle banche potrebbe sollevare consistenti problemi sotto il profilo del moral hazard, se vi fosse la convinzione che l’esistenza di tali fondi è motivata dalla necessità di “proteggere” le banche da eventuali situazioni di insolvenza.
Va pertanto chiarito, senza possibilità di dubbio o ambiguità, che tali fondi rappresentano uno strumento destinato esclusivamente a garantire che il fallimento di una banca sia gestito in modo ordinato e senza pericolose conseguenze per il sistema finanziario.