Panorama Assicurativo Ania

Solvency II

PERCHE’ GLI “EXPECTED FUTURE PROFITS” RAPPRESENTANO CAPITALE DI ALTA QUALITA’ (Tier 1)

Solvency II. Why ‘expected future profits’ must be treated as Tier 1 capital

Oliver Wyman


CFO Forum, CEA Insurers of Europe, CRO Forum, AMICE,
http://www.croforum.org


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Il ruolo degli utili futuri attesi (“expected future profits”) nella determinazione degli elementi che compongono il patrimonio (“Own Funds”) di un’impresa di assicurazione è attualmente al centro del dibattito nell’ambito del progetto Solvency II.
Da parte di alcuni si ritiene che tale voce sia da escludere dal capitale Tier 1, per essere eventualmente incluso in forma di capitale di minore qualità (ad esempio, Tier 3).
Nel documento “congiunto” dell’industria assicurativa europea, al contrario, assume una posizione diametralmente opposta. Si sottolinea, anzitutto, che occorre evitare un “misunderstanding” in riferimento alla natura degli utili futuri. La stessa definizione di “expected future profits”, infatti, potrebbe risultare fuorviante e gli autori indicano che sarebbe più opportuno definirli come “in-force cash flows” (noti anche come “VIF - Value-In-Force”), in quanto essi rappresentano flussi di cassa derivanti da attività d’impresa già comprese nelle rilevazioni contabili.

In particolare, gli autori indicano come necessario includere gli “in-force cashflows” nella definizione degli Own Funds, considerandoli come “Tier 1 capital”, in quanto:
- ciò è coerente con i fondamenti economici di Solvency II. Non considerare tali flussi di cassa come Tier 1 condurrebbe a un approccio arbitrario ed eccessivamente prudente nel calcolo dei requisiti patrimoniali;
- gli “in-force cashflows” soddisfano pienamente i requisiti di capitale Tier1; la loro mancata inclusione costituirebbe una palese incoerenza e condurrebbe a un “double counting” dei rischi.
A questo proposito, nel documento in esame viene posto in evidenza che l’impatto quantitativo di una esclusione dal Tier 1 degli “in-force-cashflows” sarebbe molto rilevante. Sebbene una valutazione precisa sia difficile, si stima che il totale degli Own Funds esclusi dal Tier 1 possa essere, per l’industria assicurativa europea, nell’ordine di 100 miliardi di euro.


Segnaliamo che sono disponibili, sull’argomento, anche i seguenti documenti:

“CEA view on the treatment of expected future profits” (12 aprile 2010)
http://www.cea.eu/uploads/DocumentsLibrary/documents/1271430232_cea-view-on-treatment-of-expected-future-profits.pdf

“CEA additional contribution to CP46 on Own Funds - Ceiops’ proposed treatment of expected future profits and the “winding-up gap” (28 gennaio 2010)
http://www.cea.eu/uploads/DocumentsLibrary/documents/1264698471_cea-additional-contribution-to-cp46-own-funds-winding-up-gap.pdf