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Mercato Unico

IL FUTURO DEL MERCATO UNICO EUROPEO. REPORT DEL PROF. MARIO MONTI ALLA COMMISSIONE

A new strategy for the single market at the service of Europe’s economy and society. Report to the President of the European Commission

Mario Monti


BEPA - Bureau of European Policy Advisers
http://ec.europa.eu/index_it.htm


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Il Prof. Mario Monti ha presentato il rapporto sul rilancio del mercato unico europeo, realizzato su incarico dell’attuale Presidente della Commissione UE, José Manuel Barroso.
In tempi di crisi, sottolinea quest’ultimo, si fa più forte la pericolosa tentazione di rinunciare ai progetti comuni, cercando “rifugio” nel nazionalismo economico. E poiché – continua Barroso nel suo “mandato” a Mario Monti – le potenzialità positive del mercato unico europeo non si sono ancora manifestate appieno, la Commissione ritiene necessario esaminare da vicino le sfide ancora aperte al fine di elaborare efficaci strategie di rilancio, sostenibili sotto il profilo economico e politico.
Nel suo rapporto, pertanto, Mario Monti ne pone in evidenza essenzialmente tre, considerate fondamentali per consolidare l’integrazione del mercato unico e favorire lo sviluppo socio-economico dell’Europa:
- reagire alla crisi di consenso – sociale e politico – che ha investito il mercato unico europeo. La popolarità di questo progetto è in discesa a causa delle difficoltà derivanti dall’allargamento dell’Unione Europea (“integration fatigue”) e da una crescente diffidenza nei confronti del ruolo stesso del mercato unico (“market fatigue”);
- colmare le lacune che impediscono al mercato unico di realizzarsi pienamente: ad esempio, incompleta armonizzazione (soprattutto nei settori più innovativi dell’economia) e diseguaglianze che impediscono di creare pari opportunità a beneficio di cittadini, consumatori, piccole e medie imprese;
- contrastare la convinzione – diffusasi a partire dallo scorso decennio, anche a fronte di altre priorità (come l’unione monetaria) – che il mercato unico non sia più un obiettivo da raggiungere, ma costituisca semplicemente una realizzazione del passato ormai assodata che può – al limite – necessitare di “manutenzione ordinaria”.

Sulla base dei tre punti citati in precedenza, le iniziative di rilancio proposte dall’ex Commissario europeo sono molteplici. Fra le principali:
- realizzare un “mercato unico digitale”,
- sviluppare la “Green Economy”;
- favorire la mobilità nell’ambito del mercato del lavoro europeo;
- riconciliare il concetto di “libertà economica” nel mercato unico con i diritti e le istanze dei lavoratori europei;
- raggiungere un corretto equilibrio tra concorrenza e coesione all’interno del mercato unico (attraverso, ad esempio, lo sviluppo delle economie regionali);
- sostenere il concetto di mercato unico “aperto”, ma non “disarmato” di fronte alla concorrenza globale;
- assicurare l’efficacia della regolamentazione e dei procedimenti sanzionatori, senza cadere nella trappola della “over-regulation”.