NORVEGIA: WELFARE STATE E DOMANDA DI COPERTURE SANITARIE PRIVATE
Demand Patterns for Treatment Insurance in Norway
Karl Ove Aarbu
Social Science Research Network
http://ssrn.com
Nel corso degli ultimi anni, la domanda di coperture assicurative sanitarie private nei Paesi Scandinavi ha registrato un sensibile incremento.
Il dato ha suscitato un considerevole dibattito a livello politico e tecnico. I Paesi Scandinavi, infatti, si caratterizzano storicamente per un welfare state ampio ed efficiente, soprattutto nel campo dei servizi sanitari.
L’autore analizza i fattori che hanno alimentato la crescente domanda di coperture sanitarie private, indagando sul comportamento di un campione di 1.800 persone di età compresa fra 30 e 55 anni. E’ stato considerato dapprima l’intero campione e, successivamente, è stato effettuato un approfondimento specifico sul comportamento dei fumatori e dei lavoratori autonomi.
Fra i fattori che emergono come determinanti a favore delle coperture private figurano i seguenti:
- la variabile più rilevante, che influisce sull’intera popolazione, è l’eliminazione delle liste d’attesa: la connotazione "universalistica" delle prestazioni sanitarie porta a evitare distinzioni di censo, condizioni di lavoro e familiari. Per “saltare la coda” un numero crescente di cittadini norvegesi si è risolta a pagare un prezzo aggiuntivo – la polizza – per ottenere rapidamente le prestazioni sanitarie richieste;
- i fumatori sono maggiormente propensi ad acquistare polizze private poiché risultano più sensibili alla possibilità di incorrere in patologie direttamente o indirettamente connesse al fumo. Questo vale anche se per le patologie più importanti, per esempio il tumore ai polmoni, l’impianto pubblico presenta altissimi livelli di efficienza; con la polizza privata, tuttavia, si cercano prestazioni legate agli effetti indiretti del fumo;
- i lavoratori autonomi presentano una maggiore propensione ad acquistare coperture sanitarie private poiché il sistema pubblico, nel complesso, offre maggiori vantaggi ai lavoratori dipendenti.