Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Calamità naturali

IL RISCHIO DELLE ERUZIONI VULCANICHE IN EUROPA: IMPLICAZIONI ASSICURATIVE

Insurance risks from volcanic eruptions in Europe

Robin Spence, Rashmin Gunesekara, Giulio Zuccaro


Willis Research Network
http://www.willisresearchnetwork.com


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Il paper del broker internazionale Willis analizza i rischi potenziali per l’industria assicurativa derivanti dall’attività vulcanica.
I potenziali impatti economici delle conseguenze dell’attività vulcanica possono coinvolgere, oltre alle coperture property e rischi agricoli, anche quelle relative ai trasporti aerei (si pensi alla recente eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull), ai viaggi e al turismo, fino ad arrivare ai prodotti assicurativi che coprono i danni da interruzione di esercizio. A ciò si aggiunga che l’esperienza assicurativa in relazione ai danni provocati dai vulcani non è particolarmente ampia.

Gli autori sottolineano che, sotto il profilo strettamente assicurativo, il rischio risulta chiaramente definibile, ripartibile fra chi si trova esposto alle sue conseguenze e, pertanto, assicurabile (con un sicuro beneficio derivante dalla ripartizione degli oneri dei sinistri tra settore pubblico e privato).
Al fine di porre l’industria assicurativa nelle condizioni di meglio comprendere il rischio legato ai fenomeni vulcanici ed eventualmente estendere l’(esigua) offerta assicurativa ad oggi esistente, gli autori indicano come necessario un accurato lavoro di modeling (i CAT models ad oggi disponibili non contemplano, di norma, i rischi vulcanici), con particolare attenzione alla corretta valutazione di probabilità e frequenza dei fenomeni.

Lo studio identifica una decina di vulcani europei i cui effetti, in caso di eruzione, sarebbero in grado di coinvolgere un numero di persone superiore a 10.000 e di esporre al rischio beni materiali per oltre 85 miliardi di dollari. L’87% di tale valore “a rischio”, tra l’altro, è concentrato in Italia, nell’area napoletana (Vesuvio/Campi Flegrei).
L’attenzione degli autori si è pertanto soffermata, in particolare, sulla situazione italiana e sul vulcano più studiato, il Vesuvio (grazie anche al “Progetto EXPLORIS 2002-2006” dell’Unione europea). Lo scenario delineato identifica - in caso di eventuale eruzione nell’area vesuviana - circa 8.000 vittime, 13.000 feriti gravi e danni materiali per 17 miliardi di dollari).

Gli autori concludono evidenziando come l’attività di molti vulcani – compresa la loro evoluzione storica - è da tempo oggetto di analisi (anche attraverso studi di impatto): ciò faciliterebbe agli assicuratori il compito di valutare le eventuali possibilità di copertura assicurativa per i rischi derivanti dalla loro attività.