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L’AGENDA ECONOMICA EUROPEA SECONDO BUSINESS EUROPE

GO FOR GROWTH. An Agenda for the European Union in 2010-2014

Business Europe


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Business Europe (associazione con sede a Bruxelles che raccoglie 40 organizzazioni imprenditoriali di 34 paesi europei) ha pubblicato il rapporto “Go for Growth”: si tratta di alcune proposte per l’agenda economico-politica dell’Unione europea per i prossimi anni.

Secondo l’associazione, tra le priorità dei paesi dell’Unione per il periodo “post-crisi” c’è il ritorno ai valori “fondamentali” dell’economia. Lo sviluppo delle imprese rivestirà in tal senso un ruolo fondamentale, che potrà essere raggiunto in misura completa solo attraverso una politica industriale “integrata” a livello europeo.
Si tratta, in particolare, di accentrare l’attenzione dell’Europa su alcuni punti (e valori) “chiave”:

- assicurare pieno riconoscimento al lavoro e agli investimenti nella produzione;
- incoraggiare assunzioni di rischio ragionevoli;
- assicurare trasparenza in materia di “market value”;
- tutelare e sviluppare la proprietà intellettuale;
- identificare i fenomeni di frode e assicurare adeguate azioni sanzionatorie;
- bandire ogni tipo di azione lesiva/distorsiva della concorrenza e contrastare il protezionismo;
- finanziare i servizi pubblici e il welfare secondo criteri e modalità sostenibili.

Le ragioni che hanno spinto Business Europe a stilare questo “vademecum” sono molteplici. Vi è la consapevolezza che, nel “post-crisi”, l’idea del “business as usual” non sarà praticabile perchè:

- la crescita economica mondiale non è più trainata unicamente dai paesi ad economia avanzata;
- il sostegno all’innovazione diventa fondamentale per garantire la ripresa economica;
- le politiche di contenimento dei livelli degli inquinanti assumono rilevanza fondamentale per lo sviluppo del business (e non possono rimanere relegate all’ambito normativo);
- l’accesso all’energia deve essere favorito attraverso la diversificazione delle fonti energetiche, il maggior ricorso alle energie rinnovabili e diventa molto importante perseguire l’efficienza nei consumi.

Per favorire la crescita, infine, sarà prioritario stabilizzare i mercati finanziari, riequilibrare i bilanci pubblici, accelerare le riforme strutturali e mantenere i mercati aperti.

Particolare attenzione meritano poi le politiche di occupazione, con l’obiettivo di creare maggiori opportunità e incrementare l’offerta di lavoratori dotati di elevate competenze.
L’insieme delle politiche citate si traduce in un messaggio più generale: integrare l’imprenditorialità con la crescita dell’industria significa intraprendere un cammino di “Go for Growth”.