Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Economie di scopo

ECONOMIE DI DIVERSIFICAZIONE NEL SETTORE DEI SERVIZI FINANZIARI: UNO STUDIO SULL’ASSICURAZIONE STATUNITENSE

Economies of scope in financial services: A DEA efficiency analysis of the US insurance industry

John David Cummins, Mary A. Weiss, Xiaoying Xie, Hongmin Zi


Social Science Research Network
http://ssrn.com


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Una questione molto dibattuta nel campo dell’economia industriale è se sia meglio, per un’impresa, concentrare la propria attività su una gamma ristretta di prodotti oppure puntare su un’offerta diversificata. Nel paper allegato gli autori cercano di verificare l’esistenza di economie di diversificazione con riguardo all’assicurazione statunitense, valutando i vari profili di efficienza nelle ipotesi, rispettivamente, di specializzazione e diversificazione.

Il paper mira a verificare l’eventuale esistenza di economie di scopo nell’industria assicurativa statunitense (1993-2006). Vengono poste a confronto:
- l’ “ipotesi di conglomerato”, secondo cui le imprese assicuratrici possono perseguire l’ottimizzazione della propria attività attraverso la “diversificazione”;
- “ipotesi di focalizzazione strategica”, basata sulla creazione di valore aggiunto per l’impresa attraverso il proprio “core business”.

Lo studio analizza, in particolare, se risulta effettivamente più vantaggioso per le imprese effettuare una “diversificazione” attraverso l’offerta contemporanea di prodotti del ramo vita-malattia e property/casualty, oppure se optare per la “specializzazione” in uno dei due comparti.

Gli autori stimano l’efficienza di costo e di profitto effettuando una “Data Envelopment Analysis” (DEA) – un approccio che misura l’efficienza confrontando ogni impresa con le migliori imprese del settore -, e valutano le economie di scopo attraverso un’analisi di regressione fra i risultati di efficienza e una variabile indicativa del “focus strategico”.

Dall’analisi risulta che gli assicuratori property-casualty realizzano economie di diversificazione in termini di costi, ma questi risultati sono più che controbilanciati da diseconomie in termini di utili. Gli assicuratori vita-malattie, invece, sono soggetti a diseconomie sia in termini di “costo” sia in termini di “utile”.

Ne deriva che, almeno con riguardo all’assicurazione statunitense, la “focalizzazione strategica” risulta un’ipotesi preferibile, in termini di efficienza, rispetto all’ipotesi di “conglomerato” (diversificazione).

Si segnala, su un tema affine,"Efficienza, produttività ed economie di scala nell'assicurazione danni statunitense", apparso in Panorama Assicurativo n. 61 (Dicembre 2008): si tratta della segnalazione di un paper di J.D. Cummins e X. Xie (Luglio 2008), dal titolo "Efficiency, productivity and scale economies in the U.S. Property-Liability insurance industry".