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🌎 Cambiamento climatico

INIZIATIVE DI CONTRASTO AL RISCHIO CLIMATICO: IL “GREEN FUND” PROPOSTO DAL FMI

Financing the Response to Climate Change Imf Staff Position Note, 25 marzo 2010

Hugh Bredenkamp, Catherine Pattillo


IMF – International Monetary Fund
http://www.imf.org


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Il Fondo Monetario Internazionale illustra la proposta di costituire un fondo per finanziare interventi di contrasto agli effetti del cambiamento climatico (rivolto in particolar modo ai paesi in via di sviluppo), descrivendone caratteristiche, costi e benefici.

L’accordo di Copenhagen prevede il sostegno economico ai paesi in via di sviluppo per la realizzazione di misure di contrasto dei rischi climatici e incoraggia iniziative di risk-sharing con i paesi economicamente avanzati. La costituzione di un “Green Fund” a livello internazionale agirebbe in tal senso, incentivando la generalizzata adozione di comportamenti coerenti per la riduzione dei gas serra e permettendo ai paesi in via di sviluppo il rapido avvio di misure per attenuare il rischio climatico.

Il “Green fund” dovrebbe avere la capacità di raccogliere risorse per circa 100 miliardi di dollari entro il 2020.
Nella sua fase iniziale, il finanziamento del fondo verrebbe preso in carico dai paesi ad economia avanzata (attraverso, ad esempio, i “Diritti Speciali di Prelievo” presso lo stesso FMI e attraverso l’emissione di “Green bonds” a basso costo sui mercati dei capitali). La contribuzione al Green Fund da parte dei diversi paesi potrebbe avvenire in relazione alla relativa quota di partecipazione al Fondo Monetario, secondo un principio di “burden sharing”.
Infine, un’altra possibile fonte di finanziamento sarebbe costituita dalla fiscalità, attraverso - ad esempio - la “carbon tax”.

Secondo il Fondo Monetario Internazionale, i vantaggi derivanti dalla costituzione del Green Fund sarebbero rilevanti. Uno strumento unico per raccogliere le risorse destinate alla gestione dei rischi climatici farebbe risparmiare alla comunità internazionale i tempi e i costi di complesse negoziazioni e contribuirebbe a ridurre i tempi di realizzazione di atti concreti per la mitigazione di tali rischi.