COMITATO DI BASILEA: RACCOMANDAZIONI IN MATERIA DI VIGILANZA SUI GRUPPI BANCARI INTERNAZIONALI
Report and recommendations of the Cross-border Bank Resolution Group
BASEL COMMITTEE ON BANKING SUPERVISION
BIS - Bank for International Settlements
http://www.bis.org/
Il Comitato di Basilea sulla supervisione bancaria, costituito all’interno della Banca dei Regolamenti Internazionali (organizzazione che raccoglie le banche centrali di 56 paesi), ha pubblicato una serie di raccomandazioni volte a rafforzare - anche alla luce dell’esperienza della crisi finanziaria - la vigilanza sui gruppi bancari internazionali.
Nella prima parte del documento sono illustrate le “lezioni” tratte dallo studio effetrtuato su quattro casi di gruppi colpiti dalla crisi: Fortis, Dexia, Kaupthing e Lehman Brothers.
Seguono alcune raccomandazioni volte a agevolare la soluzione in caso di crisi di un gruppo bancario internazionale. Fra esse:
- rafforzamento dei poteri delle Authorities nazionali e loro implementazione a livello internazionale. Le singole autorità nazionali devono disporre dei poteri idonei per intervenire tempestivamente e in modo coordinato, garantendo la continuità aziendale dei gruppi interessati;
- elaborazione di piani di emergenza specifici per i singoli gruppi. Le banche e le autorità di vigilanza competenti devono sviluppare piani credibili e praticabili per garantire la solvibilità nei periodi di forti squilibri finanziari e per facilitare una rapida uscita della crisi. I piani dovrebbero garantire l’accesso alle informazioni rilevanti durante la crisi e assistere la valutazione delle autorità nella scelta delle strategie di soluzione. Una delle lezioni principali della crisi, infatti, è che la complessità della struttura dei gruppi può rendere le scelte difficili e costose;
- riduzione del contagio. Dovrebbero essere attivati meccanismi per limitare l’impatto sul mercato di un fallimento bancario;
- rafforzamento del coordinamento internazionale fra autorità di vigilanza;
- potenziamento dei requisiti di risk management.
Il Comitato osserva infine che, qualora la struttura dei gruppi bancari si rivelasse eccessivamente complessa, si potrebbe intervenire dal punto di vista regolamentare per incentivare la semplificazione della struttura stessa.