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🇮🇹 Crisi finanziaria

COME LA CRISI INTERNAZIONALE SI E’ TRASMESSA ALL’ECONOMIA ITALIANA. STUDIO BANKITALIA

La trasmissione della crisi finanziaria globale all’economia italiana. Un’indagine controfattuale, 2008-2010 Questioni di Economia e Finanza, Occasional Paper n. 64, aprile 2010

Michele Caivano, Lisa Rodano e Stefano Siviero


BANCA D’ITALIA
http://www.bancaditalia.it/


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Nel dibattito pubblico è stato sostenuto che il sistema economico italiano abbia resistito meglio, rispetto a quello di altri paesi, agli effetti della crisi finanziaria mondiale. Ciò è in genere attribuito alla solidità del sistema finanziario, al minore indebitamento delle famiglie e all’assenza di una vera e propria “bolla” sul mercato immobiliare.

Il paper Bankitalia, tuttavia, realizza un’indagine controfattuale dell’evoluzione dell’economia nazionale nel biennio 2008-2010 e dimostra come i fattori di crisi – seppur mitigati dalle politiche economiche adottate – abbiano comunque notevolmente gravato sulle attività economiche del nostro Paese. Secondo gli autori, gli eventi seguiti alle turbolenze finanziarie risultano aver sottratto alla crescita del PIL italiano, al netto degli effetti degli stabilizzatori automatici, 6,5 punti percentuali in un triennio.

Gli effetti negativi della crisi sarebbero in buona parte imputabili all’evoluzione del contesto internazionale, mentre un ruolo minore – seppure non trascurabile – sarebbe attribuibile al peggioramento delle condizioni di finanziamento delle imprese e al generalizzato clima di sfiducia che ha accompagnato la recessione.

Le evidenze raccolte dagli autori del paper sono emerse grazie ad una serie di simulazioni – effettuate con l’ausilio del Modello Econometrico Trimestrale della Banca d’Italia (METBI) – che mirano a verificare quale sarebbe stata l’evoluzione delle principali variabili macroeconomiche del nostro Paese nell’ipotesi che si fossero verificati sviluppi del tutto diversi (fino alla configurazione di una virtuale “assenza di crisi”) da quelli effettivamente osservati nella realtà.

La differenza tra le situazioni simulate e i reali andamenti del periodo fornisce la misura dell’effettivo contributo dei vari canali alla trasmissione della crisi internazionale all’economia italiana.