Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Vita

IL MERCATO SECONDARIO DELLE POLIZZE VITA E I SUOI EFFETTI SUL MERCATO PRIMARIO. UNO STUDIO SULLA REALTA’ DEGLI STATI UNITI

How Does Life Settlement Affect the Primary Life Insurance Market?

Hanming Fang, Edward Kung


Social Science Research Network
http://ssrn.com


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L’esistenza di un “life settlement market”, il mercato secondario delle polizze vita, consente al titolare di una polizza di cederla ad un terzo (la “life settlement firm”) in cambio di una somma superiore al valore di riscatto ma minore della prestazione dovuta a scadenza. La “life settlement firm”, di conseguenza, diventa responsabile del pagamento dei premi ancora dovuti all’impresa assicuratrice e diventa la nuova beneficiaria della prestazione se l’assicurato originario decede entro il periodo di copertura. L’industria del “life settlement” è giovane, ma in rapida crescita: secondo alcune stime, raggiungerà i 150 miliardi di dollari nel corso del decennio.

Gli autori dello studio analizzano come la presenza di un mercato secondario influenzi la progettazione delle coperture assicurative offerte dalle compagnie sul mercato primario.

Gli autori dimostrano che la presenza del mercato secondario induce le compagnie a rivedere le modalità di calcolo dei premi e le strutture delle coperture. In assenza di mercato secondario, infatti, le compagnie definiscono i livelli di premio per le tipologie di rischio coperte attraverso modelli attuariali in cui l’assicurato costituisce nel tempo un rischio crescente (in relazione all’avanzamento dell’età anagrafica e quindi della maggiore esposizione al deterioramento del proprio stato di salute). In presenza di un mercato secondario, invece, la tariffazione deve tenere conto del valore attuale dei premi, proprio perché - in questo secondo caso - l’investimento nella polizza vita non viene più considerato stabile, ma suscettibile di smobilizzo.

Gli autori dimostrano inoltre che il mercato secondario può determinare un generale deterioramento del benessere dei consumatori, in quanto la presenza di tale mercato può trasformare i contratti vita (caratterizzati da una valutazione dinamica del rischio sul lungo periodo) in una somma di contratti "spot", a breve termine, nei quali la valutazione del rischio di carattere assicurativo perde rilevanza.