Panorama Assicurativo Ania

Fondi pensione

LE REGOLE SUGLI INVESTIMENTI DEI FONDI PENSIONE NEI PAESI OCSE

Survey of investment regulation of Pension Funds


OECD
http://www.oecd.org/


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L’OCSE ha raccolto e analizzato, in un recente report, la regolamentazione applicata agli investimenti dei fondi pensione nei paesi membri e in quei paesi non-OCSE che partecipano al “Working Private Pension Party” (WPPP) in qualità di osservatori (Brasile, Cile, Estonia, India, Israele, Federazione Russa, Sud Africa).

Attraverso un apposito questionario, l’OCSE ha raccolto dati e informazioni (al dicembre 2009) su tutte le tipologie di piani previdenziali finanziati attraverso fondi pensione. Laddove la regolamentazione applicata varia a seconda del tipo di piano (occupazionale, individuale, obbligatorio, volontario, ecc.), le tavole di riferimento che compongono lo studio identificano il tipo di piano al quale sono applicate le diverse regole in materia di investimento.

Le informazioni raccolte nello studio riguardano ogni forma di limite quantitativo di portafoglio applicato - ai diversi livelli (legislativo, regolamentare, di linee-guida, ecc.) - ai fondi pensione.
Lo studio si compone di quattro tavole.
La Tavola 1 contiene i limiti massimi di portafoglio relativi agli investimenti dei fondi pensione, suddivisi per classi di attivi. La Tavola 2 riguarda i limiti quantitativi sugli investimenti esteri, mentre la Tavola 3 è riferita ad altre restrizioni quantitative, classificate per tipo di regolamentazione. La Tavola 4, infine, descrive le principali modifiche intervenute in materia di regolamentazione applicata agli investimenti dei fondi pensione nel periodo 2002-2009. Tra esse rientrano, ad esempio, le seguenti:

- in Colombia, nel 2009, è stato autorizzato l’investimento in “fondi di fondi”;
- in Messico, nuovi strumenti strutturati sono stati inclusi fra gli “investimenti alternativi”;
- in Svizzera, i limiti massimi sugli investimenti e sulle classi di attivi esteri sono confluiti in un unico “ceiling” del 30%, applicato agli investimenti denominati in valuta estera (hedging ammesso). Il tetto massimo applicato al real estate viene ridotto dal 50% al 30%, mentre quello relativo ai mutui ipotecari passa dal 75% al 50%.