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🇮🇹 Litigation

TROPPI AVVOCATI COMPORTANO UN “ECCESSO DI LITIGIOSITÀ”? STUDIO BANKITALIA

Too many lawyers? Litigation in Italian civil courts - Le determinanti della litigiosità nei tribunali italiani Temi di Discussione, Working Paper 745 – febbraio 2010

Amanda Carmignani, Silvia Giacomelli


BANCA D’ITALIA
http://www.bancaditalia.it/


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Il tasso di litigiosità in Italia – citato fra i fattori responsabili della lunga durata dei procedimenti civili – è molto elevato. Nel 2006, ad esempio, il rapporto tra numero di nuove cause e popolazione era più del triplo rispetto a quanto registrato in Germania e il doppio rispetto a Francia e Spagna.

Tra le ragioni di questa litigiosità viene spesso indicato anche in presenza di un consistente numero di avvocati in rapporto agli abitanti (peculiarità del sistema giudiziario italiano).

Obiettivo del lavoro di Bankitalia (testo disponibile solo in inglese) è quello di verificare l’eventuale esistenza di un nesso causale positivo tra il rapporto avvocati/popolazione e il tasso di litigiosità.

La spiegazione fornita dalla teoria economica indica che la riduzione dei prezzi dei servizi legali conseguente alla maggiore concorrenza potrebbe incentivare la domanda di tali servizi (e il ricorso ai tribunali). In alternativa, i professionisti risponderebbero alla pressione competitiva incentivando i clienti a intraprendere azioni legali per questioni di scarso valore economico o caratterizzate da esigue possibilità di successo.

Le autrici dello studio verificano queste ipotesi sulla base di dati a livello provinciale (periodo 2000-2005), dimostrando che il numero di avvocati ha un effetto diretto, statisticamente significativo e quantitativamente rilevante, sulla litigiosità. Inoltre, poiché nel periodo considerato il mercato risultava regolato da un tariffario minimo (che limitava quindi la concorrenza sui prezzi), i risultati indicati dal paper Bankitalia evidenziano la presenza di un effetto di induzione della domanda.