Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Pensioni

CRISI ECONOMICA E CRESCITA DELLA SPESA PENSIONISTICA. I DATI AGGIORNATI DELLA RGS

Le tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario – 2009 (rapporto n. 11)


Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato
http://www.rgs.mef.gov.it


Visualizza il rapporto


La Ragioneria Generale dello Stato (RGS) ha pubblicato l’aggiornamento al 2009 delle previsioni di medio-lungo periodo relative alla spesa per pensioni, sanità e assistenza (LTC) in Italia.
Sul lungo periodo, le principali variabili di carattere demografico e le ipotesi relative all’andamento dell’economia sono rimaste pressochè invariate rispetto alle precedenti previsioni formulate nel 2008. Nel breve periodo si è invece tenuto conto degli effetti della crisi economica. Nell’edizione 2008 si ipotizzava infatti, per il 2009, una variazione del PIL reale del –2%, mentre la variazione effettiva è stata del –4,8%.
Anche dal punto di vista normativo sono intervenuti diversi cambiamenti, dei quali le nuove previsioni tengono conto: la legge 102/2009 ha infatti disposto l’aumento graduale (di cinque anni) dell’età di pensionamento di vecchiaia per le lavoratrici del settore pubblico, equiparandola a quella degli uomini a partire dal 2018.
Le previsioni sono state inoltre estese al 2060, come quelle utilizzate in Europa.

La spesa pensionistica arriverà nel 2010 al 15,2% del PIL (era al 13,9% nel 2007), soprattutto a seguito degli effetti della crisi economica, che ha provocato una significativa riduzione del PIL. Il rapporto è poi previsto rimanere costante nel corso del prossimo decennio. A partire dal 2022 è attesa una crescita del rapporto, che raggiungerà un picco del 15,8% nel 2040.
In quegli anni è inoltre destinata a crescere l’incidenza sul PIL sia delle spese sanitarie (8,6% nel 2040) sia delle spese a carattere assistenziale (2,5% nel 2040). Il rapporto spesa complessiva/PIL raggiungerà un picco del 25,7% sul PIL nel 2043.
Nei due decenni successivi diminuirà la quota sul PIL della spesa pensionistica e aumenterà leggermente la quota delle spese sanitarie e assistenziali; il rapporto fra spesa complessiva e PIL è comunque previsto tornare a quota 23,9% nel 2060, circa due punti percentuali in più rispetto al livello iniziale del 2008 (22%).

Le proiezioni sull’andamento della spesa previdenziale si basano su ipotesi di crescita media annua del PIL compresa tra l’1,5% e il 2% e di aumento della produttività compreso tra l’1,1% e il 1,6%.
La pubblicazione RGS presenta, infine, le tavole statistiche relative alle principali voci della spesa sociale nei paesi dell’UE27.