MUNICH RE: AMIANTO, ANATOMIA DI UN RISCHIO
Asbestos. Anatomy of a mass tort
Christian Lahnstein, Ina Ebert, Marion Schwehr, Rita Müller
Munich Re
http://www.munichre.com/
La tossicità dell’amianto è ormai universalmente riconosciuta.
Il rapporto di Munich Re sottolinea che l’amianto continua a costituire un rilevante problema per assicuratori e riassicuratori e una questione difficile da risolvere dal punto di vista tecnico/industriale.
L’amianto viene estratto e lavorato in quantità consistenti sia nei Paesi in via di sviluppo (quali Brasile e Cina) sia in Paesi economicamente avanzati come Stati Uniti, Canada e Russia. Non è ancora stato possibile trovare un’adeguata sostituzione a questo tipo di materiale, vista l’ampia gamma di usi a cui esso è destinato.
La domanda di amianto continua quindi a rimanere costante, pur in presenza di divieti più o meno estesi territorialmente e più o meno stringenti quanto a modalità di impiego e lavorazione.
Le ripercussioni sanitarie sono però gravissime: l’Ufficio Internazionale del Lavoro stima in 100.000 le vittime annue dell’amianto. Il dato, in prospettiva, tende a diminuire negli Stati Uniti, ad aumentare nell’Europa orientale e a evolvere in una crescita imprevedibile sia in Asia sia nei Paesi in via di sviluppo (dove mancano anche dati attendibili sull’incidenza del fenomeno).
La crescente consapevolezza nei confronti dei rischi legati all’amianto ha portato, nel recente passato, a intentare numerose azioni legali per ottenere l’indennizzo dei danni (ed all’affermarsi di differenti modelli assicurativi per la gestione di tale rischio).
A questo riguardo, il rapporto presenta una rassegna sulle diverse normative vigenti in alcuni paesi in tema di assicurazione contro i danni da amianto, nell’ambito degli schemi assicurativi legati al lavoro dipendente. Sono analizzati, in particolare, i casi di Regno Unito, Irlanda, Italia, Spagna, Francia, Repubblica Ceca, Giappone e Brasile.