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🌎 Assicurazione vita

ANALISI DINAMICA DELLA DOMANDA DI ASSICURAZIONE VITA DELLE FAMIGLIE

Dynamic Analysis of the Demand for Life Insurance

Andre P. Liebenberg, James M. Carson, Randy E. Dumm


Social Science Research Network
http://ssrn.com


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Un’ampia letteratura scientifica è stata dedicata all’analisi delle variabili che determinano la domanda assicurativa delle famiglie.

Numerosi studi hanno posto in evidenza come elementi quali l’età, lo stato civile, il numero di figli, il livello di scolarizzazione, l’attività professionale, il livello di reddito e il tenore di vita siano fortemente correlati alla domanda di coperture assicurative vita. Si è quindi consolidata l’ipotesi che sia le caratteristiche economico/finanziarie sia i fattori inerenti lo status demografico/sociale delle famiglie influiscano sulla propensione a ricorrere all’assicurazione vita.

La produzione scientifica si è tuttavia concentrata su un’analisi statica della domanda assicurativa, basata sull’osservazione di un campione rappresentativo in un preciso istante. Manca a tutt’oggi, invece, un’analisi dinamica, lacuna cui intende porre rimedio il presente studio. Attraverso l’osservazione continuativa di un campione di nuclei familiari su un arco temporale di poco più di un quinquennio (1983-1989), gli autori hanno avuto modo di evidenziare come cambiamenti – finanziari e non – del contesto familiare si riflettano sulla propensione ad assicurarsi.

Fra i risultati più significativi emersi figurano i seguenti:

— l’avvento di un nuovo figlio aumenta la tendenza ad assicurarsi. I neo-genitori hanno una maggiore propensione a sottoscrivere polizze a vita intera (+66%) e temporanee caso morte (+40%) rispetto alle altre famiglie. Le analisi statiche non evidenziano invece alcun legame fra il numero di figli e la propensione ad assicurarsi;
— la perdita del lavoro riduce la propensione ad assicurarsi. Le famiglie in cui entrambi i coniugi risultano disoccupati presentano una tendenza a disdire le coperture più che doppia rispetto alla media. Questa evidenza conferma per l’investimento assicurativo la cosiddetta “emergency fund hypothesis”, ossia la teoria in forza della quale - in situazioni di necessità - il consumatore provvede a riallocare i propri investimenti in funzione della soddisfazione delle esigenze primarie, ossia li utilizza come “fondo di emergenza”.