OLIMPIADI INVERNALI: LA COPERTURA ASSICURATIVA DELL’EVENTO
Dossier « JO 2010 » : comment sont assurés les Jeux Olympiques?
F. Delambily
News-Assurances
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Come tutti i grandi eventi, le Olimpiadi invernali di Vancouver, chiuse lo scorso 28 febbraio, sono state un evento complesso da organizzare anche dal punto di vista assicurativo.
Le due settimane di gare hanno coinvolto 5.500 atleti provenienti da 80 paesi (ai quali vanno aggiunti i 1.500 partecipanti alle gare paralimpiche); il Comitato organizzatore (COVAN) ha perciò dedicato diversi milioni di dollari – su un budget complessivo di 1,7 miliardi - alla gestione dei rischi.
I Giochi di Vancouver sono stati assicurati da un pool di 15 compagnie.
La stesura dei contratti è stata preceduta da un lunga fase di “risk analysis”, avviata nel 2006 dal broker Marsh. Sono state individuate circa 700 fattispecie di rischi potenziali, dall’allagamento della pista di hockey all’attentato terroristico.
Sulla base della classificazione dei rischi è stato redatto il piano di copertura, articolato nelle seguenti cinque categorie:
— responsabilità civile, con un massimale superiore a 200 milioni di dollari;
— annullamento totale o parziale dell’evento;
— rimborso dei biglietti;
— retribuzione del personale addetto all’evento, spese mediche, assistenza e spese di rimpatrio;
— danni a beni mobili e immobili, attraverso coperture che vanno a sommarsi a quelle obbligatorie, già sottoscritte dai proprietari dei beni.
Non sono stati resi noti gli importi delle coperture sottoscritte.