Panorama Assicurativo Ania

🇧🇪 Distribuzione

DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA IN BELGIO: CRESCONO LE BANCHE NEL VITA, AGENTI E BROKER TENGONO NEI DANNI

Canaux de distribution de l’assurance – Chiffres 2008


Assuralia
http://www.assuralia.be


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L’Associazione belga delle imprese assicuratrici (Assuralia) ha pubblicato il consueto approfondimento annuale sull’andamento della distribuzione; i dati presi in esame si riferiscono al 2008 e sono riferiti alla quasi totalità del mercato (alle imprese considerate nel rapporto è imputabile il 99% dei premi).

A livello di mercato, la raccolta premi complessiva è scesa del 6,7% rispetto al 2007, con una contrazione in valori assoluti pari a circa due miliardi di euro.
Nel comparto vita gli effetti della crisi sono risultati più accentuati (-2,4 miliardi di euro, cioè -11,2% rispetto al 2007), mentre nei rami danni essi sono stati ridotti dalla minore esposizione alla congiuntura economico/finanziaria (salvo per i rami strettamente legati alle attività produttive, come l’assicurazione del credito). La raccolta danni, infatti, è risultata in aumento del 3,5% (+325,5 milioni di euro).

Agenti e broker rimangono i canali “leader” nella raccolta danni, mentre nel vita vi è la prevalenza della bancassurance e delle reti dirette (mutue, telefono, internet).
Nel comparto danni, a fine 2008 le reti di distribuzione non esclusiva hanno intermediato il 62,9% della raccolta, un dato che, peraltro, conferma la costante erosione di quote di mercato. In dieci anni, infatti, tali reti hanno perso diversi punti percentuali a favore di:
— agenti esclusivi e dipendenti, che in quattro anni sono passati dal 9,9% al 10,5% della raccolta;
— bancassurance, che si è attestata al 6,3% della raccolta, guadagnando in un anno mezzo punto percentuale;
— canali diretti (mutue, telefono, internet, ecc.), che hanno raggiunto una quota superiore al 20% della raccolta.

Nel vita, le polizze individuali a tasso garantito si sono confermate terreno privilegiato della bancassurance (che ha intermediato il 50% della raccolta), e lo stesso si può dire per i prodotti legati a fondi di investimento (73% della raccolta).
Le polizze vita collettive, infine, sono collocate principalmente da mutue, broker e canali di vendita diretta.