USA: LA NUOVA “TASSA SULLA CRISI” DEL PRESIDENTE OBAMA A CARICO DI BANCHE E ISTITUZIONI FINANZIARIE
“Fact sheet: financial crisis responsibility fee”
U.S.DEPARTMENT OF THE TREASURY
http://www.ustreas.gov/
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A metà gennaio, il Presidente statunitense ha annunciato l’intenzione di proporre una “tassa sulla crisi” a carico delle istituzioni finanziarie più indebitate, al fine di recuperare i fondi impiegati per assistere le imprese in difficoltà durante la crisi.
L’iniziativa presenta le seguenti caratteristiche:
— mira a far sì che il settore finanziario rimborsi, almeno in parte, i benefici ottenuti durante la crisi;
— la misura resterebbe in vigore 10 anni o anche più, se necessario per rimborsare completamente i fondi erogati con il piano TARP (che sono stimati in circa 117 miliardi di dollari, meno della metà di quanto originariamente previsto);
— la tassa si applicherebbe alle istituzioni finanziarie più grandi e maggiormente indebitate: sarebbero colpite le imprese con attivo consolidato superiore a 50 miliardi, mentre la tassa sarebbe calcolata sulle passività (esclusi i depositi bancari e le riserve tecniche assicurative).
Secondo la stima del Governo, più del 60% dell’importo totale della tassa sarà pagato dalle 10 maggiori istituzioni finanziarie USA.
I dettagli dell’iniziativa saranno diffusi al momento della presentazione del budget da parte del Presidente Obama.