LA MAPPA DEI RISCHI NEL 2010 E OLTRE SECONDO IL WORLD ECONOMIC FORUM
Global Risks 2010. A Global Risk Network Report
WORLD ECONOMIC FORUM
http://www.weforum.org/en/media/publications/GlobalRiskReports/index.htm
Il World Economic Forum - organizzazione internazionale (indipendente e no-profit) con sede a Ginevra - ha pubblicato il Report 2010 sui rischi a carattere globale. Il Report si basa su input ricevuti da esperti del mondo imprenditoriale, accademico e politico.
Secondo il WEF, la recente crisi finanziaria ha dimostrato l’elevata interdipendenza tra i rischi “a carattere globale”, circostanza che ha aumentato di molto il livello di rischio sistemico. Anche se potrebbe complicare i processi di “decision making”, tenere conto di tali interdipendenze diventa fondamentale per lo sviluppo di strategie efficaci per la gestione dei “global risks”.
La crisi, secondo il WEF, ha creato un ambiente più vulnerabile ai “rischi di lungo periodo”: a fronte di una maggior facilità di gestione delle “emergenze” e degli shock improvvisi, sono invece i rischi a lungo sottostimati o mal gestiti che rischiano di diventare la causa delle crisi di domani (crescita e invecchiamento della popolazione, riscaldamento globale, aumento dei consumi in rapporto alle risorse, biodiversità, sanità, debito pubblico e molto altro ancora).
Inoltre, prosegue lo studio, gli attuali modelli gestionali riferiti ad alcuni settori-chiave (ad esempio, sanità, cultura, protezione contro la disoccupazione) sono stati pesantemente messi in difficoltà dai tagli di bilancio resi necessari dalla crisi finanziaria. A questi fattori si aggiunge il sottoinvestimento in infrastrutture (specialmente in campo energetico e in agricoltura), non solo in conseguenza delle politiche restrittive di bilancio ma anche della carenza di risorse.
L’unica risposta efficace a questi elementi di fragilità è, secondo il WEF, sviluppare la sensibilizzazione e l’informazione sul tema per il maggior numero possibile di persone, affinché sia chiara la portata e la rilevanza di ciò che è a rischio; a livello politico, invece, è necessario promuovere la cooperazione internazionale, per attuare strategie comuni in grado di fronteggiare adeguatamente i rischi globali e garantire un futuro alle nuove generazioni.