Panorama Assicurativo Ania

🇯🇵 Sanità

GIAPPONE: LA RIFORMA DEL SISTEMA SANITARIO. CONTROLLARE I COSTI, MIGLIORARE LA QUALITÀ, ASSICURARE L’EQUITÀ

Health-Care Reform in Japan: Controlling Costs, Improving Quality and Ensuring Equity

Randall S. Jones


OCSE
http://www.oecd.org/


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Il sistema sanitario giapponese, a carattere universalistico, risulta essere uno dei migliori al mondo in termini di possibilità di accesso, efficacia delle cure, efficienza complessiva. Lo dimostra, tra l’altro, l’elevato livello di salute dei cittadini nipponici testimoniato anche dall'aspettativa di vita (la più elevata nell’area OCSE) e dal tasso di mortalità infantile (tra i più bassi nei paesi OCSE).
Questi risultati sono stati raggiunti mantenendo un livello di spesa sanitaria sul PIL inferiore alla media OCSE, ma ciò si è tradotto, per gli assicurati, in una più elevata partecipazione alle spese e in una riduzione complessiva delle prestazioni mediche offerte dal sistema.

Il sistema sanitario, di fatto, appare frammentario e complesso. L’assistenza sanitaria pubblica, per ragioni di budget, tende a escludere alcune tipologie di cure avanzate e costose. Alla sanità pubblica si aggiungono le prestazioni fornite da una rete - complessa e diversificata - di 3.600 compagnie di assicurazione e mutue sanitarie. Si tratta di un’integrazione dell’assistenza sanitaria pubblica pressoché obbligatoria, suddivisa in diverse tipologie: la copertura sanitaria delle grandi aziende, quella per le piccole imprese, la copertura sanitaria nazionale (per liberi professionisti e pensionati) e le mutue per i dipendenti pubblici.

Si rende comunque necessaria una riforma del sistema sanitario, in particolare per tener conto dei cambiamenti sul piano demografico ai quali andrà incontro la società giapponese (che si tradurranno in pressioni al rialzo sulla spesa sanitaria).
Il paper suggerisce pertanto alcuni interventi, quali:
- favorire lo sviluppo della long-term care al di fuori delle strutture di ricovero;
- rivedere il sistema di remunerazione delle prestazioni mediche;
- migliorare la reperibilità e la messa a disposizione di nuovi medicinali e di nuovi strumenti di cura;
- razionalizzare il sistema assicurativo;
- sottoporre a revisione i meccanismi di finanziamento dell’assicurazione sanitaria a carico delle imprese, per evitare effetti negativi sul mercato del lavoro.