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IL DEBITO È LA PRINCIPALE MINACCIA ALLA RIPRESA ECONOMICA: STUDIO MCKINSEY

“Debt and Deleveraging: The Global Credit bubble and its economic consequences”

Charles Roxburg, Susan Lund, Tony Wimmer, Eric Amar,Charles Atkins, Ju-Hon Kwek, Richard Dobbs, Jmaes Manyka


McKinsey Global Institute
http://www.mckinsey.com


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Gli effetti provocati della recente crisi finanziaria non sono limitati alla recessione economica (la più grave dopo la “Grande Depressione” degli anni ’30), ma comprendono anche il “macigno” di un consistente indebitamento, che costituisce un pericolo significativo per le prospettive di ripresa. Lo sostiene McKinsey Global Institute, il servizio studi della nota società di consulenza, in un report pubblicato nello scorso mese di gennaio.
Secondo gli autori, i livelli di leverage finanziario sono molto elevati in diversi settori di molti Paesi e costituiranno un problema a livello globale, non solo in relazione alla situazione specifica degli Stati Uniti.

Lo studio ha individuato cinque paesi (Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Corea del Sud e Canada) e alcuni settori (immobiliare, credito alle famiglie e alle imprese, debito pubblico, istituzioni finanziarie) a più alto rischio di “deleveraging”. In questo scenario, l’Italia può vantare un rapporto tra la somma di debito privato (famiglie e imprese) e pubblico e PIL pari al 298%, inferiore a quello di nazioni come la Gran Bretagna, la Spagna, il Giappone e la Francia.

Dall’analisi dei precedenti storici emerge che a una crisi finanziaria segue quasi sempre un lungo periodo di deleveraging, con durata media di 6-7 anni e una riduzione del rapporto tra debito complessivo e PIL che si aggira intorno al 25%.
Se la Storia costituisce una guida - conclude lo studio Mc Kinsey - in alcuni settori delle maggiori economie mondiali assisteremo, nei prossimi anni, a una riduzione dell’indebitamento, con conseguenze negative sulla crescita del prodotto interno.

Le principali implicazioni per i policymakers sono le seguenti:
— i Governi possono favorire un deleveraging equilibrato sostenendo la crescita del PIL. Numerose esperienze del passato mostrano i pericoli di un rientro troppo affrettato dei sostegni pubblici all’economia;
— i policymakers dovrebbero sviluppare un sistema per rilevare tempestivamente il formarsi di “credit bubbles” e di indebitamenti eccessivi nei vari settori economici;
— dovrebbero altresì essere riveduti i sistemi, anche fiscali, che incentivano il riscorso all’indebitamento, specie nel settore immobiliare.

Lo studio è disponibile online sul sito McKinsey.