Panorama Assicurativo Ania

🌎 Regolamentazione

DIFFERENZE NELLA REGOLAMENTAZIONE DI BANCHE E ASSICURAZIONI: RACCOMANDAZIONI DEL JOINT FORUM

“Review of the Differentiated Nature and Scope of Financial Regulation; Key Issues and Recommendations”

THE JOINT FORUM


Bank for International Settlements
http://www.bis.org/


Visualizza il documento


Il G-20 aveva chiesto al Joint Forum di redigere un rapporto sugli elementi di differenziazione della normativa prudenziale applicabile a banche, assicurazioni e società di investimento, al fine di valutare le opportunità di un'ulteriore armonizzazione e rafforzare l’identificazione e la vigilanza dei rischi sistemici.
Dopo poco più di un anno di lavoro, il Joint Forum ha presentato un report in cui illustra i temi chiave che emergono dalla natura differente della regolamentazione nei diversi comparti del mercato finanziario e individua i vuoti normativi che emergono dal quadro in essere, con particolare riferimento a certe attività poco o addirittura non regolamentate.

Il report di sofferma su cinque aree chiave:
— differenze fondamentali nella regolamentazione bancaria, assicurativa e finanziaria;
— vigilanza e regolamentazione dei gruppi di imprese finanziarie;
— erogazione di mutui immobiliari;
— hedge funds;
— prodotti di trasferimento del rischio di credito (con focus su credit default swaps e assicurazione del credito finanziario).

Per ognuna delle aree menzionate, il Joint Forum elabora una serie di raccomandazioni volte a migliorare l’efficienza e ampliare il campo di applicazione della regolamentazione finanziaria.
Ad esempio, con riguardo alle differenze normative fra i comparti bancario, assicurativo e mobiliare, il Joint Forum raccomanda:
— che il Comitato di Basilea, lo IOSCO e lo IAIS rivedano i principi chiave di vigilanza per tener conto adeguatamente del rischio sistemico e della stabilità complessiva del sistema finanziario;
— che requisiti patrimoniali minimi siano in vigore in ogni comparto al fine di ridurre le possibilità di arbitraggio regolamentare fra paesi e facilitare la vigilanza sui gruppi cross-border.

Con riguardo alla vigilanza sui gruppi:
— i policymakers dovrebbero assicurarsi che i gruppi, specie quelli internazionali, siano assoggettati a una vigilanza e a una regolamentazione che coglie l’intero spettro delle loro attività e rischi (con specifico riguardo, ad esempio, alle entità del gruppo che non sono regolamentate);
— Comitato di Basilea, IOSCO e IAIS dovrebbero cooperare per migliorare il funzionamento dei Collegi di supervisor e per far sì che tutti i profili intersettoriali vengano adeguatamente considerati.