BASILEA 2: IN PUBBLICA CONSULTAZIONE IL PROGETTO DI RIFORMA
Consultative proposals to strengthen the resilience of the banking sector announced by the Basel Committee
Bank for International Settlements
http://www.bis.org/
Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha avviato la pubblica consultazione su due proposte di modifica al quadro di regolamentazione prudenziale internazionale in materia di capitale e liquidità delle banche.
I documenti, che recepiscono le raccomandazioni approvate recentemente dal Financial Stability Board e dal G20 di Pittsburgh, hanno come obiettivo il rafforzamento della regolamentazione bancaria dopo la crisi e la disincentivazione di modelli di business troppo rischiosi.
Più in particolare, gli obiettivi dei due documenti sono:
— l’innalzamento della qualità, della coerenza e della trasparenza del patrimonio di vigilanza;
— una più completa considerazione dei rischi nel sistema di requisiti patrimoniali (ad esempio, rafforzamento dei requisiti per il rischio di controparte derivante da operazioni su derivati, repo e prestito titoli; promozione di ulteriore convergenza nella misurazione e gestione del rischio operativo);
— il contenimento del grado di leva finanziaria nel sistema bancario, attraverso l’introduzione di un leverage ratio per ora a livello di 2° Pilastro (ma con la prospettiva di renderlo requisito di 1° Pilastro);
— la riduzione della prociclicità della regolamentazione prudenziale, attraverso misure volte a promuovere l’istituzione di capital buffers in fasi espansive del ciclo economico;
— il rafforzamento dei presidi a fronte del rischio di liquidità.
Le nuove regole saranno in pubblica consultazione fino al 16 aprile 2010. Parallelamente alla consultazione verrà condotto uno studio di impatto, al fine di valutare l’efficacia delle proposte regolamentari e definire il livello di capitale che le banche saranno chiamate a detenere nei prossimi anni.
Banca d’Italia, nel commentare i progetti di riforma del Comitato di Basilea (si veda il Comunicato Stampa in data 17 dicembre 2009, http://www.bancaditalia.it/media/comsta/2009/cs_basilea.pdf), ha sottolineato che le banche italiane hanno emesso strumenti di capitale di qualità elevata, presentano un grado di leverage contenuto e non sono significativamente coinvolte in operazioni di finanza innovativa.