Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Calamità naturali

USA: ASSICURAZIONE CALAMITA’ NATURALI TRA REGOLAMENTAZIONE E EFFICIENZA

Catastrophes and Performance in property Insurance. A comparison of Personal and Commercial Lines

Patricia H. Born, Barbara Klimaszewski-Blettner


The Independent Institute
http://www.independent.org/


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Il decennio che sta per concludersi è stato caratterizzato da una crescente frequenza e gravità delle calamità naturali. Il “picco” è per ora posto al 2005 (segnato dagli uragani “Katrina”, “Rita” e Wilma”): in termini di risarcimenti, si tratta dell’anno più costoso della storia delle assicurazioni a partire dal 1906.

L’elevata frequenza e gravità delle calamità naturali di questi anni si sono riflesse nelle politiche assuntive adottate dalle compagnie USA, sempre più attente nella valutazione dei rischi e nel monitoraggio di eventuali fenomeni di frode assicurativa.
Negli Stati Uniti, il mercato delle coperture assicurative contro il rischio di calamità naturale è stato sottoposto a una regolamentazione sempre più intensa; una regolamentazione che, però, limita la capacità di adattamento delle imprese ai cambiamenti nell’esposizione al rischio, impone vincoli alla determinazione dei premi, in ultima istanza, e ha indotto diverse imprese a uscire dal mercato perché non più profittevole. Tali vincoli regolamentari hanno riguardato, in particolare, il settore delle coperture per le abitazioni e non quello delle coperture assicurative per gli edifici destinati a fini commerciali o produttivi.

Lo studio analizza le conseguenze di queste scelte regolamentari su bilanci e redditività delle compagnie operanti nelle “personal” e “commercial lines” del ramo property, sulla base dei dati provenienti da NAIC (“National Association of Insurance Commissioners”, l’organismo che raccoglie le autorità di controllo USA a livello statale) per il periodo 1984-2007.
Secondo lo studio, in conseguenza degli eventi catastrofali e dei vincoli regolamentari si è verificato un peggioramento dei loss ratio più grave per le compagnie specializzate nelle coperture per abitazioni (“homeowners’ insurance”). Le imprese specializzate nella copertura di immobili ad uso commerciale hanno reagito più rapidamente agli effetti delle catastrofi naturali, aumentando i premi e/o riducendo l’esposizione al rischio.
Per il futuro, gli autori considerano necessario prendere in considerazione altri strumenti di politica regolamentare (quali la creazione di mercati residuali, la deregolamentazione a livello statale o politiche di sussidio finalizzate al pagamento dei premi assicurativi da parte di famiglie a basso reddito), piuttosto che proseguire con una rigida regolamentazione tariffaria, che non può che causare effetti distorsivi della concorrenza.