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🇮🇹 Sicurezza

INDAGINE TECNOBORSA 2009: LA SICUREZZA DOMESTICA NELLE GRANDI CITTA’ ITALIANE

Indagine Tecnoborsa 2009 – Le famiglie italiane nelle sei grandi città e la sicurezza in casa

Alice Ciani; Lucilla Scelba


Tecnoborsa e CSEI-Centro Studi sull’Economia Immobiliare
http://www.tecnoborsa.com


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E’ stata pubblicata l’indagine “Le famiglie italiane nelle sei grandi città e la sicurezza in casa”, realizzata da Tecnoborsa, società consortile creata dalle Camere di commercio.
L’indagine, basata su 2000 interviste a famiglie residenti a Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo e Genova, compie un’analisi sul tema della sicurezza fra le mura domestiche. In particolare, viene preso in considerazione l’atteggiamento degli italiani nei confronti di due specifiche nozioni di “sicurezza”: quella relativa al rischio di intrusione dall’esterno (cioè il furto o la rapina) e quella concernente il rischio di subire infortuni domestici.
Per quanto riguarda il rischio di intrusione, la percezione di sicurezza di chi vive nelle grandi città è abbastanza elevata: circa l’80% degli intervistati si dichiara “molto sicuro” o “abbastanza sicuro” nella zona della città in cui vive (Genova è al primo posto e Napoli in retroguardia). Pur tenendo conto di tale percentuale, tuttavia, va segnalato che si sentono più sicuri gli abitanti a reddito medio-alto abitanti in zone lontane dalle periferie, dove invece aumenta il senso di insicurezza. La rapina è il rischio più temuto (da circa il 70% degli intervistati), seguita dal furto con scasso (17,2%) e dai danneggiamenti per scasso o atti vandalici (13,9%).
Relativamente alle scelte assicurative, solo il 22,4% delle famiglie dichiara di avere stipulato una polizza a copertura del rischio di furto in abitazione; si tratta, per la maggior parte, di persone che hanno conseguito un titolo di studio e godono di una situazione economica di livello medio alto. Le città ove più elevata è la sensibilità nei confronti di questo strumento sono Milano, Genova e Torino; uno scarso ricorso all’assicurazione caratterizza invece Roma, mentre a Napoli l’attenzione nei confronti delle scelte assicurative è pressochè nulla.
Risultano poco significative le risposte relative all’eventuale adozione di misure di protezione per la propria casa: il 73,5% degli intervistati si è rifiutato di rispondere, probabilmente per ragioni di “privacy”. Tra coloro che hanno risposto e risultano dotati di meccanismi/impianti di sicurezza, le preferenze vengono attribuite, in maggioranza, a porte blindate (73,8%) e sistemi d’allarme (51,4%).
Per quanto riguarda infine gli incidenti domestici, la fuga di gas risulta il rischio più temuto per quasi metà delle famiglie italiane. Segue il rischio di incendio, segnalato dal 20% delle famiglie. Circa il 70% degli intervistati ha dichiarato di avere effettuato lavori per la messa in sicurezza degli impianti domestici: gli interventi hanno interessato l’impianto elettrico (nel 95,3% dei casi), l’impianto gas (90,8%) e quello idrico (83,1%). In questo senso, a Milano troviamo i più “previdenti”, a Roma e Napoli le percentuali meno elevate.
Quanto alle coperture assicurative contro gli infortuni domestici, il 25% degli intervistati dichiara di esserne in possesso e che il valore di tale polizza supera quello della copertura contro i furti. Si tratta per lo più di persone residenti a Milano, Genova e Torino.