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🇺🇸 Pensioni, Crisi finanziaria

USA: GLI EFFETTI DELLA CRISI SULL’INDICE CHE MISURA IL RISCHIO DI PENSIONAMENTO

The National Retirement Risk Index: After The Crash

Alicia H. Munnell, Anthony Webb, Francesca Golub-Sass


Center for Retirement Research – Boston College
http://crr.bc.edu


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Nel documento pubblicato dal Boston College, gli autori considerano l’impatto che la recente crisi ha avuto sull’indice che misura il rischio di pensionamento (NRRI) negli Stati Uniti. Tale indice misura la percentuale di famiglie americane considerate “a rischio” di non poter mantenere i propri standard economici dopo l’abbandono della vita attiva.

L'indice risulta dalla comparazione dei tassi di sostituzione – dati dal rapporto tra il reddito pensionistico e il reddito da lavoro – con tassi “target”, che consentirebbero al nucleo familiare di mantenere inalterato il tenore di vita anche dopo la quiescenza.
I risultati – riferiti al 2004 – dimostrano che, pur lavorando fino ai 65 anni di età e trasformando in rendite tutte le proprie attività finanziarie, una quota pari al 43% delle famiglie non risulta in grado di mantenere il proprio tenore di vita una volta abbandonato il lavoro.

Il sistema di valutazione utilizzato dal NRRI prende spunto dall’indagine sulla situazione finanziaria dei consumatori (SCF) condotta, a intervalli regolari, dalla Federal Reserve. L’edizione 2007 della SCF, in particolare, era stata considerata una preziosa opportunità per valutare il “grado di preparazione” degli americani alla pensione.
Secondo gli autori, però, l’indagine SCF del 2007 riflette un mondo che non esiste più. A titolo di esempio, fra il periodo di riferimento della SCF e il secondo trimestre del 2009 gli investimenti azionari delle famiglie sono diminuiti, mentre il valore degli immobili ha subito una flessione pari a 3.000 miliardi di dollari.
Secondo gli autori, pertanto, si rende necessario un aggiornamento dell’indice NRRI; nel frattempo, alcune proiezioni indicano quale sarebbe stata la situazione delineata dall’indice NRRI se il “Survey of Consumer Finances (SCF)” fosse stato condotto nel secondo trimestre del 2009: la quota di famiglie “a rischio” sarebbe aumentata fino al 51% del totale.
Lo studio del Boston College, pertanto, conclude evidenziando che – a fronte di maggiori aspettative di vita, di un tendenziale aumento dell’età pensionabile e del declino dei fondi a prestazione definita – gli Stati Uniti necessitano chiaramente di un maggior ammontare di risparmio previdenziale.