Panorama Assicurativo Ania

🇫🇯 Analisi dei mercati

FIJI: NEL 2008 IL MERCATO ASSICURATIVO SI È DIMOSTRATO SOLIDO

Insurance Annual Report 2008


Reserve Bank of Fiji
http://www.reservebank.gov.fj/


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L’Autorità di vigilanza sulle assicurazioni delle Isole Fiji ha diffuso i dati relativi all’andamento del mercato nel corso del 2008.
Nonostante gli effetti della crisi finanziaria globale, l’industria assicurativa si è dimostrata solida e il suo peso rispetto al PIL è pari al 3,4% nel 2008 (2% per i rami danni e 1,4% per i rami vita).

La raccolta complessiva è aumentata nell’anno del 4,6%, raggiungendo i 201,6 milioni di dollari delle Fiji (71,8 milioni di euro). Le prestazioni erogate sono pari a 95,4 milioni di dollari (33,9 milioni di euro), con una netta flessione in entrambi i comparti (nel vita, a causa del ridotto numero di polizze estinte o giunte a maturazione; nel danni, per la minore frequenza e incidenza di eventi naturali distruttivi nel corso del 2008).

Il business è trainato dal comparto danni; la raccolta è infati cresciuta del 4,6%, attestandosi a 117,9 milioni di dollari (42 milioni di euro). I rami di maggiore rilevanza sono l’incendio (che pesa per il 24%), l’auto (20%) e il comparto salute (12,6%).
L’aumento della raccolta si è accompagnato alla contrazione delle prestazioni erogate (45,5 milioni di dollari, pari a 16,2 milioni di euro), ossia -7,3% rispetto al 2007; il risultato tecnico danni è positivo (29,7 milioni di dollari, pari a 10,5 milioni di euro).

Nel comparto vita, la raccolta ha totalizzato 83,7 milioni di dollari (29,8 milioni di euro, +4,5% rispetto al 2007), con una domanda crescente soprattutto per le linee di prodotti finalizzati all’investimento del risparmio. Le polizze unit-linked hanno continuato a riscuotere notevole gradimento. Esse hanno concorso a realizzare oltre l’80% della raccolta vita dell’anno. Anche nel vita l’aumento della raccolta si è associato a una riduzione delle prestazioni, permettendo di conseguire un saldo tecnico positivo.

Il valore degli assets detenuti dalle compagnie si è ridotto del 2,6%, scendendo a 804,2 milioni di dollari (286 milioni di euro). La riduzione è attribuibile principalmente all’andamento non positivo dei titoli di Stato, detenuti principalmente dalle compagnie vita.