AUSTRALIA: L’ASSICURAZIONE DANNI TRA CALAMITÀ NATURALI E CRISI FINANZIARIA. ANALISI KPMG
General Insurance Industry Survey 2009
Il rapporto KPMG illustra l’andamento del mercato assicurativo danni australiano nell’esercizio compreso tra luglio 2008 e giugno 2009.
Il periodo è stato caratterizzato da due elementi che hanno fortemente condizionato i risultati: da una parte, il perdurare di eventi naturali tanto frequenti quanto di rilevante intensità; dall’altra, l’andamento perturbato dei mercati finanziari quale conseguenza della crisi globale.
Il primo aspetto ha condizionato la gestione caratteristica del business, spingendo gli operatori ad adottare politiche tariffarie ispirate a un’oculata assunzione dei rischi. Il risultato è stato un incremento medio delle tariffe riverberatosi nella crescita della raccolta (+4,3% nell’anno), che ha raggiunto i 35 miliardi di dollari australiani (21,6 miliardi di euro).
Nel contempo, gli oneri relativi a sinistri sono aumentati del 13,6%, salendo a 20,8 miliardi di dollari (12,8 miliardi di euro) e determinando una diminuzione della profittabilità della gestione caratteristica. Il saldo della gestione tecnica si è infatti attestato a 463 milioni di dollari (286 milioni di euro), pari ad una riduzione del 76% rispetto al dato di fine giugno 2008.
La diminuita redditività della gestione tecnica è stata però compensata dalla ripresa dei mercati finanziari nella prima metà del 2009, che ha determinato un saldo positivo della gestione finanziaria pari a 3,8 miliardi di dollari (2,3 miliardi di euro), il 38,6% in più rispetto all’esercizio precedente.
L’effetto netto dei risultati della gestione tecnica e di quella finanziaria evidenzia una riduzione congiunturale della redditività in un contesto finanziario difficile, ma in cui l’assicurazione danni ha dimostrato di possedere una sostanziale solidità patrimoniale.
Secondo le graduatorie Swiss Re – Sigma, l’Australia è il 13° mercato assicurativo danni al mondo.